Il sindaco smonta le accuse della minoranza
I consiglieri di Filadda si erano lamentati di non aver ricevuto risposte alle loro richieste.
In occasione del Consiglio comunale di ieri sera, il sindaco di Villa d'Adda ha smontato le accuse che gli sono state rivolte nei giorni scorsi dalla minoranza Filadda.
Lo scambio di email tra il sindaco e la minoranza Filadda
In occasione del Consiglio comunale di ieri sera, giovedì 30 aprile 2020, il sindaco di Villa d'Adda Gianfranco Biffi ha risposto alla lettera inviatagli lunedì dal gruppo di minoranza Filadda, in cui i consiglieri gli comunicavano che non avrebbero partecipato all'Assise "in segno di protesta contro il suo comportamento". A questo proposito, l'Amministrazione ha scritto un comunicato per spiegare alla cittadinanza quanto successo e smontare le accuse.
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"Chiariamo ora perché il gruppo Filadda ha sbagliato nell’affermare che non era pervenuta una risposta alle loro richieste - si legge nella nota - ripercorrendo in breve le tappe di quanto accaduto:
- L'11 aprile il sindaco ha chiesto tramite email al consigliere Mario Milesi la disponibilità a partecipare alla riunione dei capigruppo in preparazione del Consiglio comunale. A tale richiesta il consigliere Milesi ha risposto il 13 Aprile che avrebbe rinunciato alla partecipazione;
- Il 14 aprile è pervenuta al protocollo dell’ente comunale la richiesta del consigliere Milesi che il Consiglio si tenesse da remoto e venisse resa disponibile la visione da casa mediante streaming;
- Il 20 aprile il consigliere Arrigoni ha inviato al protocollo dell’ente comunale una proposta di variazione di bilancio, proponente la costituzione di un fondo di solidarietà comunale destinato a sostenere tutti i cittadini che hanno avuto una reale e significativa riduzione del reddito a causa della crisi finanziaria determinata dalla pandemia da Covid-19;
- Il 22 aprile è pervenuta al protocollo dell’ente comunale il parere (sfavorevole) del revisore dei conti in merito alla proposta di delibera da sottoporre alla Giunta richiesta dalla consigliera Martina Arrigoni;
- Sempre il 22 aprile è stato consegnato al consigliere Milesi la copia cartacea del materiale utile al Consiglio comunale, escluse le due proposte della minoranza;
- Il 23 aprile è pervenuta al protocollo dell’ente comunale la richiesta della consigliera Arrigoni di chiarimenti su come si sarebbe svolta la seduta del Consiglio comunale del 30 aprile e del perché non fosse stata inserita la proposta di variazione nell’ordine del giorno del suddetto Consiglio;
- Il 24 aprile, con protocollo dell’ente comunale, il sindaco ha risposto alla consigliera Arrigoni, e quindi a tutto il Gruppo Filadda, riguardo alle sue richieste pervenute il 20 e 23 aprile, allegando copia del parere del revisore dei conti;
- Sempre il 24 aprile è stata inviata a tutti i consiglieri comunali, con protocollo dell’ente comunale, la convocazione del Consiglio, nella quale si è evidenziato che la seduta si sarebbe svolta nella sala consiliare senza la presenza del pubblico (stante l’attuale situazione di emergenza sanitaria);
- Nella stessa data, sempre protocollato, è stato inviato a tutti i consiglieri l’intero materiale utile allo svolgimento dell'Assise;
- Il 27 aprile sono pervenute al protocollo dell’ente, sempre nella stessa mattinata, i ringraziamenti per la celere risposta e le informazioni avute da parte della consigliera Arrigoni, mentre dal consigliere Milesi è arrivata la lamentela per la mancata risposta da parte del sindaco circa le richieste inviate e regolarmente protocollate, aggiungendo che i consiglieri di minoranza non avrebbero partecipato alla seduta in programma per il 30 aprile in segno di protesta per la mancata risposta e perché non ritenevano la sala consiliare, così com'è strutturata, un luogo idoneo a garantire un’adeguata sicurezza ai partecipanti;
- Il 28 aprile è stata consegnata al consigliere Milesi la copia cartacea delle ultime due proposte inerente al materiale utile al Consiglio comunale".
Biffi smonta le accuse della minoranza
"Visto e considerato che la richiesta inerente alla modalità di svolgimento del Consiglio comunale avanzata dalla consigliera Arrigoni era la medesima presentata da Milesi, con risposta data il 24 aprile, il sindaco Biffi ha ritenuto di rispondere a entrambe le richieste in quanto avanzate dallo stesso gruppo - continua il comunicato - Pertanto risulta falsa la dichiarazione che non era stata inviata la risposta e, in merito alla costituzione di un fondo di solidarietà, si fa presente che nella variazione di bilancio votata in Consiglio il capitolo sui buoni spesa per la solidarietà alimentare è stato incrementato di 10mila euro, che si aggiungono ai 24.843,43 già disponibili. Inoltre, chiedere risorse utilizzabili per l’acquisto di mascherine e altri presidi, dopo l'approvazione in Consiglio del 30 aprile e sapendo che lo stato di emergenza è in corso da due mesi, forse è un po’ tardivo. Comunica il sindaco che anche a questo hanno già contribuito i consiglieri di maggioranza utilizzando le loro indennità di carica. Siamo in una fase di emergenza, come abbiamo sempre fatto l'obiettivo era di rispettare i termini per l'approvazione del rendiconto, in futuro verranno valutate soluzioni alternative se necessarie". L'Amministrazione ha ricordato infine che nella presentazione e nell'approvazione del bilancio di previsione, la minoranza può avanzare le sue proposte e proporle alla maggioranza, ma "nel Consiglio del 20 dicembre 2019 in cui è stato approvato il bilancio di previsione il capogruppo Scacchetti e la consigliera Arrigoni erano assenti e non è stato presentato nessun emendamento alla proposta di bilancio. Anche per lui questo periodo è stato difficile e condizionato dal Covid-19, grazie però alla disponibilità della Giunta, del segretario e dei dipendenti comunali è certo di avere garantito la funzionalità amministrativa del Comune".