Un paese in lutto

Coronavirus, altri 3 decessi a Monticello

Ci sono anche 18 monticellesi ricoverati in ospedale (o in isolamento domiciliare) e 23 positivi in Casa di Riposo

Coronavirus, altri 3 decessi a Monticello
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L'emergenza Coronavirus continua a mietere vittime anche a Monticello Brianza. Nell'aggiornamento (datato 15 aprile 2020) pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo di maggioranza, l'Amministrazione ha infatti comunicato che nelle ultime ore vi sono stati altri tre decessi fra le persone residenti in paese.

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L'Amministrazione, all'interno del comunicato, ha in primo luogo espresso il suo cordoglio per i cittadini scomparsi dopo aver contratto la malattia e, successivamente, ha fornito dei dati aggiornati in merito ai monticellesi attualmente contagiati (compresi i casi di Covid-19 registrati all'interno della Rsa del paese): «Siamo profondamente addolorati nel dover comunicare che vi sono stati ulteriori 3 decessi; esprimiamo, a nome di tutta la comunità , in un momento di così grande dolore e smarrimento, la nostra più sincera vicinanza ed un grande abbraccio alle famiglie. I casi con positività accertata ufficiali sono: 18 ricoverati in ospedale e/o in isolamento presso il domicilio e 23 ospiti della Casa di Riposo Monticello»

L'Amministrazione: «Persone a spasso per il Parco della Valletta a Pasqua»

La maggioranza ha poi invitato i cittadini a continuare a rispettare le misure di contenimento della pandemia e a non lasciare il proprio domicilio se non per ragioni di necessità. Il tutto senza nascondere il disappunto nei confronti di alcune persone che, violando le regole della quarantena, hanno fatto delle passeggiate con assembramenti al Parco della Valletta durante la giornata di Pasqua: «Se davvero desideriamo tutti uscire da questo stato di emergenza e vedere calare i numeri, ripetiamo che è necessario seguire le regole; purtroppo a Pasqua abbiamo ricevuto, anche dalla Protezione Civile che ha effettuato dei controlli nel parco della Valletta, diverse segnalazioni di persone che sono andate a trovare i famigliari, persone a passeggio anche in gruppo (e non entro il limite imposto di 200 metri dalla propria abitazione). Vi assicuriamo che la richiesta di stare a casa ed uscire solo per vera necessità non è un “dispetto” e che nessun sindaco o Amministratore trova spassoso passare le giornate a gestire questa situazione; lo facciamo con la passione che ci ha portato a chiedere di avere questo ruolo e consapevoli della responsabilità delle decisioni che prendiamo, abbiamo però bisogno della collaborazione di tutti!».

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