Carlo Gilardi, manifestazione davanti all'Airoldi e Muzzi
"Presidio" promosso da un gruppo di cittadini. L'ennesimo capitolo di questa vicenda è forse la riprova di quanto il clima intorno a questa delicata storia non sia sereno.
“Subito. Subito. Carlo libero!”. Questo il titolo della manifestazione, in programma per sabato 12 dicembre 2020 , che un gruppo di cittadini ha deciso di promuovere a seguito della vicenda, sollevata dalla trasmissione tv Le Iene, sul ricovero in un residenza per anziani del professor Carlo Gilardi di Airuno. Una vicenda che, come abbiamo più volte sottolineato, ha risvolti penali con la richiesta di rinvio a giudizio di 7 persone con l'accusa di circonvenzione di incapace. Sarà la Magistratura lecchese a stabilire se, e in che modo, qualcuno si è approfittato della generosità di un uomo anziano che ora è ospite dell'Airoldi e Muzzi di Lecco (struttura dove ha detto di trovarsi molto bene). E proprio davanti alla casa di riposo di Germanedo, secondo gli organizzatori, sabato andrà in scena la manifestazione. (Ricordiamo che la Lombardia sarà zona gialla da domenica e che le limitazioni relative alla zona arancione rimarranno in vigore sino a quel momento).
Carlo Gilardi, manifestazione davanti all'Airoldi e Muzzi
"La manifestazione, nata su Facebook a seguito dell’ultimo servizio mandato in onda dalle Iene martedì 8 dicembre, vuole essere un segnale forte e significativo riguardo l’opinione pubblica sul fatto" sottolineano gli organizzatori che si auto definiscono "Gruppo Sostegno Carlo Gilardi". "I manifestanti stanno predisponendo striscioni e cori per mandare un messaggio forte sia alla direzione della RSA che all’amministratrice di sostegno".
Tanto la Rsa, quando l'amministratrice, l'avvocato Elena Barra, a più riprese hanno sottolineato che l'unico obiettivo, per tutti, è il benessere e quindi la salute e la serenità del novantenne di Airuno.
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Secondo i promotori dell'iniziativa di sabato il presidio, in programma nel pomeriggio, ha un duplice obiettivo ovvero rendere "chiara l’indignazione pubblica" e fare in modo e che "Carlo Gilardi venga dimesso e possa esprimere personalmente la sua opinione e il suo volere".
Poca serenità
L'ennesimo capitolo di questa vicenda quindi è forse la riprova di quanto il clima intorno a questa delicata storia non sia sereno. Cosa di cui per altro è convinto anche il sindaco di Airuno Alessandro Milani che nei giorni scorsi ha scritto due lettere appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente dell'Anci Antonio Decaro perchè possano intervenire "in questa complessa vicenda, rasserenando gli animi e riportando ad un giusto clima di armonia il confronto di idee all’interno di un costruttivo dialogo democratico circa la vicenda del Prof.Carlo”.