Dopo il servizio de Le Iene

Caso Carlo Gilardi, la versione dei fatti dell'amministratrice di sostegno

"Si è convinto a venire con noi e lo abbiamo preliminarmente accompagnato ad effettuare alcuni accertamenti sanitari, verificato lo stato di trascuratezza in cui versava".

Caso Carlo Gilardi, la versione dei fatti dell'amministratrice di sostegno
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Il caso relativo al professor Carlo Gilardi di Airuno, portato alla ribalta dal servizio del programma Le Iene di ieri, martedì 17 novembre 2020, continua a far discutere. Oggi, mercoledì 18 novembre 2020, l'amministratrice di  sostegno del benefattore airunese, l'avvocato di Lecco Elena Barra, è tornata sulla vicenda con una nota che nel rispetto della privacy del soggetto prova a chiarire alcuni punti.

Caso Carlo Gilardi, la nota dell'amministratrice di sostegno

Questa la nota che l'avvocato Barra ha diffuso nella giornata di oggi su una vicenda che seppur discussa resta estremamente delicata.

"Il servizio de Le Iene riporta la vicenda basandosi sul racconto di Brahim per denunciare una sorta di sequestro di persona del Prof. Carlo Gilardi. Si impone quindi una presa di posizione e una smentita. Sono stata nominata amministratore di sostegno del Prof. Gilardi a inizio ottobre 2020 e intervengo dopo una serie di altri professionisti amministratori di sostegno che mi hanno preceduto. Si tratta di un caso estremamente delicato, sul quale c’è la costante attenzione del Giudice Tutelare e del Tribunale di Lecco. Sono stati emessi degli ordini di protezione e la Procura della Repubblica di Lecco sta indagando su un’ipotesi di circonvenzione di incapace ai danni del mio Amministrato. Fra i soggetti indagati risulta anche Brahim. A fronte di evidenze di gravi condotte e di un pregiudizio attuale e concreto, espletati gli accertamenti sullo stato di salute, affidati ad un Consulente nominato dal Tribunale ed estraneo a tutti i soggetti coinvolti, ho agito, in accordo con il Giudice Tutelare e con la Sua espressa autorizzazione per mettere in sicurezza il Prof. Carlo. Contesto fermamente che sia stato portato via con la forza da casa del Brahim, in realtà il Prof. Gilardi si è convinto a venire con noi e lo abbiamo preliminarmente accompagnato ad effettuare alcuni accertamenti sanitari, verificato lo stato di trascuratezza in cui versava. Tengo anche a precisare che la presenza dei Carabinieri è stata ritenuta opportuna al solo fine di garantire la mia incolumità. Attualmente il Prof. Carlo non è affatto rinchiuso in un luogo contro la Sua volontà ma, al contrario, ha condiviso con la sottoscritta un progetto di libertà volto a prendere le distanze anche e soprattutto da tutti i soggetti che l’hanno circondato approfittandosi di lui. Egli vuole tornare a vivere da solo a casa sua e questo sarà l’obiettivo, dopo aver messo in sicurezza anche la sua abitazione. Detto questo, intendo riportare nelle sedi Giudiziarie competenti ogni aspetto di tutela del Prof. Carlo Gilardi. Provvederò a trasmettere alla Procura della Repubblica la registrazione del servizio de Le Iene, la documentazione che ho raccolto a dimostrazione dell’esigenza di tutela della persona, e non solo del patrimonio, e indicherò una lunga lista dei testimoni sui fatti.

 

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