Crollo a scuola a Cernusco, per la minoranza il sindaco deve dimettersi
Il gruppo guidato da Samantha Brusadelli critica la mancanza di presa di responsabilità dell'Amministrazione
Il crollo a scuola alla primaria di Cernusco continua a far discutere e la minoranza "Un passo avanti insieme" interviene con un altro comunicato, dopo che già aveva posto l'accento sulla necessità di garantire la sicurezza dei bambini. Anche i genitori, nei giorni scorsi, si erano attivati scrivendo una lettera a cui avevano affidato le loro preoccupazioni.
Crollo a scuola a Cernusco, interviene Upai
"SIAMO STATI FORTUNATI… così sperano di sfangarla il sindaco Toto e il suo direttore dei lavori dopo il gravissimo incidente che si è verificato lunedì 18 novembre 2024 alla struttura scolastica. L’intervento effettuato sulla parete esterna dell’edificio della primaria ha causato il cedimento del muro del bagno dei maschi, richiedendo immediata evacuazione di tutti gli alunni e personale della scuola tra lo spavento e l’incertezza di cosa stesse accadendo" si legge nel comunicato diffuso dal gruppo guidato da Samantha Brusadelli.
"Siamo stati fortunati non basta"
"La fortuna assiste questa Amministrazione e il primo cittadino che, non dimentichiamo, ha anche delega ai lavori pubblici ed urbanistica. Questa volta siamo solo lieti che tale fortuna lunedì scorso fosse con loro, dal momento che, quello che l’Amministrazione comunale sta cercando di far passare come un incidente di percorso, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia - scrivono i consiglieri - LA SICUREZZA DEI BAMBINI viene prima di tutto, ma forse non per chi ci amministra, in quanto incapace di gestire in modo responsabile un cantiere che da luglio sta lavorando all’edificio scolastico. Circostanza già di per sé inaccettabile, se consideriamo che un intervento di tale portata non dovrebbe convivere con una scuola in piena attività che accoglie circa 170 bambini, oltre ad insegnanti e personale scolastico".
"Il sindaco è un irresponsabile"
"Il sindaco si è dimostrato un irresponsabile. Non ha saputo gestire i tempi del cantiere, garantendo la fine dei lavori prima dell’inizio dell’anno scolastico. Non ha monitorato a sufficienza e ha permesso, durante il mese di agosto, uno scempio dei locali scolastici da parte dell’impresa- scrivono i consiglieri di minoranza - Non ha controllato che un intervento del calibro di quello di lunedì scorso fosse eseguito senza la presenza di persone nell’area interessata. Ha permesso di effettuare un’operazione, che già sull’ala opposta aveva causato una crepa di dimensioni importanti, e obbligato a dichiarare il bagno delle femmine inagibile, anche sulla parete confinante con il bagno dei maschi. La prima volta è andata bene, la seconda evidentemente un po’ meno".
“SIAMO STATI FORTUNATI” non è una giustificazione per il bambino di quarta che in quel bagno si era recato un minuto prima che il muro cedesse, e a nove anni ha realizzato che forse, se avesse lavato le mani un minuto dopo, sarebbe stato il protagonista di una possibile tragedia.
"Il sindaco dovrebbe dimettersi"
“SIAMO STATI FORTUNATI” fa arrabbiare, fa dire che l’approssimazione non può coesistere con l’Amministrazione della cosa pubblica, soprattutto se a farne le spese sono i nostri bambini.
E dopo il botto, il silenzio assordante! Silenzio da parte di tutta la maggioranza, dall’assessore all’Istruzione al consigliere delegato ai Rapporti con le Istituzioni Scolastiche ed Educative. Dove sono tutti in un momento in cui la comunità richiede rassicurazioni e certezze?
In un mondo perfetto il Sindaco Gennaro Toto dovrebbe scusarsi con i cittadini, togliersi la fascia tricolore e dimettersi spontaneamente.