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Giornate FAI di autunno: le aperture straordinarie nel Meratese
L'apertura straordinaria dell'Osservatorio Astronomico di Brera- sede di Merate e di Villa Semenza, monumento nazionale a Santa Maria Hoè.
Tornano le Giornate FAI di autunno dal 14 al 16 ottobre. Due le aperture straordinarie nel Meratese: l'Osservatorio Astronomico di Brera- Sede di Merate e Villa Semenza.
Giornate FAI di autunno
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con la partecipazione di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia. Sono oltre 700 le proposte in 350 città d’Italia, tra cui due aperture straordinarie anche nel Meratese: l'Osservatorio Astronomico di Brera- Sede di Merate e Villa Semenza.
Le aperture straordinarie nel Meratese
Per l’occasione la Delegazione FAI Alta Brianza e il Gruppo Giovani FAI Alta Brianza cureranno l’edizione locale a Merate e a Santa Maria Hoè e vi invitano a conoscere i meravigliosi beni dall'eccezionale valore storico, artistico e scientifico aperti per voi.
Grazie alla sensibilità e alla generosità della proprietaria di Villa Semenza, della Direzione e il Personale dell’Osservatorio Astronomico di Brera – Sede di Merate, con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Merate e di Santa Maria Hoè, la preziosissima partecipazione dei Volontari del FAI, in particolare dei giovani a conferma di quanto essi siano attivi protagonisti delle Giornate FAI, sarà possibile visitare su prenotazione e nelle modalità indicate nel seguito e sul sito www.giornatefai.it.
Osservatorio Astronomico di Brera- Sede di Merate
Orario
Domenica: 10:00 - 12:30 / 13:30 - 17:00
Note: Visite da 45 minuti - Gruppi da 20 persone a turno
Cosa scoprire durante le Giornate FAI?
L'Osservatorio Astronomico di Brera (OAB) è la più antica istituzioni scientifica milanese ancora attiva. Fin dalla sua fondazione, avvenuta intorno al 1762, l'OAB mantiene la sede in Palazzo Brera. Dal 1923 è attiva una seconda sede a Merate, dove si trova la maggioranza dei ricercatori e dove sono stati stabiliti laboratori per la ricerca tecnologica nel campo della strumentazione astronomica. A Merate sono attivi anche due telescopi professionali (Ruths, Zeiss), ora usati per la didattica e la divulgazione. Oggi l'OAB è un moderno centro di ricerca che fa parte dell'INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica e conduce attività scientifica d'eccellenza in collaborazione con agenzie e organismi internazionali. In particolare, l'OAB si distingue nei settori dell'Astrofisica delle Alte Energie, della Cosmologia Osservativa, della ricerca di Pianeti extrasolari e delle tecnologie collegate, con particolare riferimento allo sviluppo di specchi per telescopi a raggi X e strumentazione per telescopi ottici.
Come raggiungerlo e dove parcheggiare
Un pianeggiante e sicuro percorso (500 mt circa) consentirà di raggiungere l'Osservatorio Astronomico a piedi lungo via Emilio Bianchi o attraverso il sentiero "Dalla Torre al Lago”: il sentiero, che parte nei pressi del parcheggio, si snoda nel verde. Non c’è possibilità di parcheggio nei pressi dell’Osservatorio Astronomico: il parcheggio utile è in Via Emilio Bianchi 1.
laboratorio di BEaTriX”
La cupola del riflettore Zeiss della sede di Merate dell'Osservatorio Astronomico di Brera, vista da nord-est. Immagine ripresa con cavalletto e filtro UV Hoya PRO1 Digital.
Immagine storica della Cupola Zeiss_in fase di costruzione
Il telescopio riflettore Ruths della sede di Merate dell'Osservatorio Astronomico di Brera. Fotografia scattata con treppiede Manfrotto 055XPROB, senza filtri.
La cupola Ruths della sede di Merate dell'Osservatorio Astronomico di Brera. Immagine ripresa con cavalletto e filtro UV Hoya PRO1 Digital.
Villa Semenza
Orario
Cosa scoprire durante le Giornate FAI?
Villa Semenza, dal 1984 monumento Nazionale, è una dimora risalente al XVI secolo. Nelle sale monumentali si possono ammirare una magnifica pavimentazione in "seminato alla veneziana” risalente al XVII secolo, tappezzerie dipinte, soffitti lignei decorati. Nel medesimo corpo centrale, si trovano la biblioteca, il salone della musica, la sala del biliardo e la sala da pranzo.
Nell’elegante porticato esterno, è presente un imponente scalone, opera del celeberrimo arch. Richini.
Il complesso monumentale ha mantenuto il suo impianto originale e comprende una Chiesa privata, risalente al XVII secolo, costruita su una precedente chiesa: di questa è possibile apprezzare il quattrocentesco pavimento in cotto.
Nel grande giardino che abbraccia la Villa, sono presenti piante ultra centenarie ed essenze di varie natura. Di particolare valore è anche il portale con cancello settecentesco in ferro battuto che porta al cortile principale; da qui si gode una meravigliosa vista sulla natura circostante.
Corte monumentale
Portale
Sala biliardo
Salone
