A Merate il ricordo in musica di Ezio Bosso
Per il quarto anniversario della morte del maestro sono in programma le esibizioni di suoi vecchi collaboratori e amici
Con l'evento "Ezio Bosso, la musica", il comune di Merate renderà omaggio a Ezio Bosso, un grande maestro e artista italiano di fama internazionale, nel quarto anniversario dalla sua morte avvenuta il 14 maggio 2020. Sul palco dell’auditorium comunale “Giusi Spezzaferri” si esibiranno i suoi musicisti, vecchi collaboratori e amici, i quali proporranno due differenti esibizioni.
L'iniziativa è stata organizzata dall'assessore alla promozione turistica e culturale Fiorenza Albani, affiancata dai coniugi Siculi di Merate. Fondamentale è stato anche il supporto di Tommaso Bosso, nipote del maestro e curatore della sua eredità artistica.
Il Comune di Merate presenta "Ezio Bosso, la musica"
Una commovente dichiarazione di Ezio Bosso è stata: «La musica ci insegna che la cosa più importante che esista è ascoltare».
L’ascolto significa dunque dare valore, accogliere e riconoscere la dignità dell’altro: queste due iniziative vogliono evocare l'incredibile capacità della musica di stimolare la consapevolezza interiore, accrescere il benessere e generare fiducia.
Gli spettacoli
Sabato 18 Maggio 2024 alle 21.00 si terrà "Music and sand drawings", in cui Ghibli Giulia Ru, sand artist, illustrerà e comunicherà, con la propria arte figurativa (sabbia su lavagna luminosa), impressioni ed emozioni che alcuni brani di Bosso, eseguiti al pianoforte dal musicista Francesco Mazzonetto. Poi, sarà il momento della Sonata n° 1 a firma Ezio Bosso “The Roots (a tale sonata)” eseguita al pianoforte dal maestro
torinese Francesco Mazzonetto e al violoncello dal musicista fiorentino Stefano Aiolli. Al termine della performance, sulle note del brano “Before the sea”, il palcoscenico vedrà la presenza dei tre artisti insieme.
Successivamente, domenica 19 maggio 2024 alle 16.00 ci sarà “A day in another world", il concerto che verrà presentato dallo Zerø Piano Trio (Giacomo Agazzini al violino, Claudia Ravetto al violoncello e Feryanto Demichelis al pianoforte). L'esibizione percorrerà un lungo arco dell’attività creativa del maestro Bosso, tra le partiture per piano solo, violino e pianoforte, violoncello e pianoforte e per trio classico.