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Elezioni Merate, Forza Italia flirta con Dario Perego: alleanza a rischio?

L'ex sindaco a pranzo con gli azzurri lecchesi, invitato dal segretario Roberto Gagliardi

Elezioni Merate, Forza Italia flirta con Dario Perego: alleanza a rischio?
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Per ora temporeggia, perché «sei mesi sono lunghi» e i tempi ancora poco maturi. Ma anche perché il ritorno in campo di Dario Perego è praticamente certo ma dipende da una serie svariata di fattori.

L’ex primo cittadino, come lui stesso ha confessato è una presenza fissa ai tavoli della «compagnia di Sartirana» intenzionata a presentarsi alle prossime elezioni nei panni di una civica allargata e aperta agli esponenti di centro e di centrosinistra.

Sicuramente non è stato un caso vederlo partecipare lo scorso dicembre a un evento sulla sanità organizzato da Italia Viva, anche se lo stesso Perego sostiene di essere stato invitato «in qualità di medico di base» e «solo per questo» di avervi partecipato come relatore.

Un altro dato certo è però la presenza dell’ex sindaco al pranzo organizzato domenica scorsa dai militanti provinciali di Forza Italia a Cascina Don Guanella di Valmadrera. Seduto a poca distanza dal coordinatore provinciale Roberto Gagliardi e all’europarlamentare forzista Massimiliano Salini, allo stesso tavolo con l’immobiliarista meratese Giorgio Rughetto e la notaia Alessandra Panbianco (presidente della Consulta Cultura e Istruzione del Comune di Merate e candidata nel 2014 con Andrea Massironi, oggi regista della lista civica).

Forza Italia sostiene Dario Perego?

La foto che riportiamo in copertina, pubblicata sui social dal segretario provinciale Roberto Gagliardi, ha agitato le acque in maggioranza: Forza Italia ha ormai intuito che Lega e Fratelli d’Italia, attuali alleati, faranno la voce grossa e lasceranno ai berlusconiani giusto qualche briciola.

E se a Merate è in dubbio persino la conferma a vicesindaco di Giuseppe Procopio (braccio destro di Maurizio Lupi), per Forza Italia non possono che rimanere ruoli semplici da consiglieri comunali, al massimo con qualche delega.

Di qui l’idea di «flirtare» con Perego, che dopo l’esperienza da sindaco a metà anni Duemila era stato coordinatore provinciale dell’allora Pdl, quantomeno per capire la fattibilità di un sostegno alla lista civica nell’ottica di ottenere più peso in città. «Perego l’ho invitato io a pranzo, in tempi non sospetti, cioè prima che uscissero le indiscrezioni elettorali sui giornali - ha assicurato Gagliardi - E’ la storia del nostro partito e Forza Italia sarà sempre casa sua. Alleanze? Al momento abbiamo sempre dialogato con il gruppo di Panzeri, ma non è detto che gli equilibri non possano cambiare. Il coraggio di certo non ci manca».

«Guardo cosa bolle in pentola, in questo momento non c’è niente di definito – ha invece commentato con prudenza l’ex sindaco sulla sua candidatura – Mi pare anche troppa l’agitazione che si avverte in giro, come se si volesse correre troppo in avanti. Mancano sei mesi alle elezioni, decisamente molto tempo».

L’idea di tornare a indossare la fascia tricolore però lo stuzzica, e parecchio. «La passione che avevo per la politica ce l’ho ancora» assicura.

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