Concordato Vismara, sindacati e lavoratori preoccupati, "Troppe domande senza risposta"
"Vogliamo sollecitare l' impegno di tutti, non solo per il ripristino di un clima costruttivo, ma soprattutto per arrivare, nel più breve tempo possibile, ad una chiusura positiva della procedura concorsuale"
Di RSU VISMARA FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL
FAI FLAI UILA territoriali, insieme alla RSU e a tutte le maestranze dello stabilimento VISMARA di Casatenovo riuniti Martedì 29 Giugno 2021 in assemblea sindacale, esprimono una forte preoccupazione rispetto alla situazione venutasi a creare in relazione alla procedura concorsuale che, da ormai quasi tre anni, interessa questa azienda.
Se da una parte si è riusciti a recuperare, dal punto di vista produttivo e finanziario, i livelli precedenti al concordato, dall' altra il continuo rimandare i termini della procedura sta determinando una situazione di estrema incertezza che non solo rappresenta un freno per il rilancio della società, ma genera anche un clima di forte apprensione tra i dipendenti legata all' incertezza del futuro aziendale e del proprio posto di lavoro. A poco è valsa l' omologa del concordato, decretata dal Tribunale di Reggio Emilia, per concludere un percorso così lungo e faticoso, la società Spienergy ha infatti presentato un ricorso all' omologa, facendo di fatto ricadere tutti nell'incertezza e nella preoccupazione. Perchè Spinergy ha presentato questo ricorso all' omologa del concordato, quale vantaggio otterrebbe da un eventuale fallimento di Vismara?
A chi può interessare il fallimento di quest' azienda che solo poco tempo fa ha visto il riconoscimento di marchio storico? Le risposte a queste domande dobbiamo ricercarle nella procedura concorsuale di Ferrarini, proprietaria del marchio Vismara, procedura in cui si è manifestato l' interesse di una cordata concorrente formata da Grandi Salumifici Italiani, Bonterre, Intesa San Paolo e Unicredit.
Un eventuale fallimento di Vismara, con la perdita di circa 160 posti di lavoro, potrebbe agevolare il percorso di questa cordata che ha già espresso in modo evidente, scrivendolo nel piano concordatario presentato, il non interesse nei confronti dell' azienda di Casatenovo. Inoltre l' aggressiva campagna mediatica nei confronti della società Ferrarini non aiuta certo a rasserenare questo clima di forte tensione, alimentando al contrario una profonda inquietudine tra le lavoratrici ed i lavoratori per le prospettive aziendali.
Vogliamo pertanto sollecitare l' impegno di tutti, non solo per il ripristino di un clima costruttivo, ma soprattutto per arrivare, nel più breve tempo possibile, ad una chiusura positiva della procedura concorsuale che garantisca una continuità produttiva con il totale mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
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