Il futuro dell'impresa

Vismara-Ferrarini, il sindaco Galbiati: "Sono soddisfatto ma la battaglia è ancora lunga"

"La proposta in campo era l'unica per salvare l'azienda. E Casatenovo non poteva fare a meno di Vismara"

Vismara-Ferrarini, il sindaco Galbiati: "Sono soddisfatto ma la battaglia è ancora lunga"
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In seguito agli ultimi sviluppi relativi alla vicenda Vismara -  Ferrarini, il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati ha espresso le sue considerazioni in merito tramite un apposito comunicato stampa.

Vismara- Ferrarini: Galbiati "Sono soddisfatto per i lavoratori"

"Sono soddisfatto, soddisfatto per i lavoratori e le loro famiglie che passeranno un Natale un po' più sereno; già di problemi ce ne sono abbastanza in questo periodo. In questo momento è giusto così. La proposta in campo era l'unica per salvare l'azienda. E Casatenovo non poteva fare a meno di Vismara" - ha spiegato il primo cittadino.

Le azioni del Comune

"Come Sindaco potevo fare due cose e ritengo di averle fatte, non a cuor leggero, ma avendoci pensato a lungo e studiando le carte. Da un lato ascoltare i rappresentanti dei lavoratori, la RSU, i sindacati provinciali, tenere rapporti con il Commissario Dr. Cadoppi, promuovere una discussione in sede politica, che è scaturita in un ordine del giorno votato all'unanimità dal Consiglio Comunale e trasmesso in Regione - ha specificato Galbiati -  Il coinvolgimento della Commissione IV e del Consiglio di Regione Lombardia sono stati passaggi importanti per noi: ringrazio Raffaele Straniero e Mauro Piazza che oltre che consiglieri regionali del nostro territorio sono componenti della Commissione IV. Straniero è colui che ha chiesto l’audizione. Tutto questo lavoro l'abbiamo fatto assieme ai capigruppo e con il Consiglio comunale unito, ci tenevo particolarmente.
Dall'altro esprimere un voto favorevole in rappresentanza del Comune in sede di adunanza dei creditori. Così ho fatto. Fin da subito l'ho detto quale sarebbe stata la mia posizione nel mio ruolo di Sindaco; valutare l'interesse pubblico prevalente. Ed in questo caso era ed è l'occupazione dei lavoratori e la continuità produttiva; il resto è secondario".

"La battaglia è ancora lunga"

"Questo è un passaggio importante, ma la battaglia per salvare definitivamente Vismara è ancora lunga - ha sottolineato il sindaco - Sarebbe necessaria una profonda riflessione circa il rapporto tra imprese, finanza e territori della provincia italiana. Prima un decennio, ed oltre, difficile per la crisi finanziaria ed economica, ora la crisi sanitaria mondiale.
C'è da sperare che l'imprenditoria italiana in linea generale recuperi, dalla sua importante storia, più responsabilità sociale e maggior cognizione del proprio ruolo nella società: investire nello sviluppo, nel lavoro, nei prodotti e magari meno nella finanza.  Auguro un Buon Natale ai lavoratori ed a tutta la Vismara!".

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