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Viale Verdi, il comitato replica alla minoranza: "Il vostro candidato voleva i semafori..."

Il sodalizio ha affidato alla sua pagina Facebook un comunicato di difesa e di precisazione sul tema tornato d'attualità.

Viale Verdi, il comitato replica alla minoranza: "Il vostro candidato voleva i semafori..."
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Botta e risposta. Alle critiche sollevate dal gruppo di minoranza Cambia Merate nei confronti del progetto di viale Verdi, hanno fatto seguito a strettissimo giro le argomentazioni del Comitato. Che ovviamente non risparmia stoccate.

"Il vostro candidato voleva i semafori..."

E' lungo il comunicato che il comitato Viale Verdi ha affidato alla sua pagina Facebook per commentare, punto dopo punto, le critiche sollevate dal gruppo di minoranza al progetto dell'Amministrazione. "Riguardo alle asserzioni di avere ostentato le scelte elettorali del maggio 2019, ci sentiamo tranquilli nel dire che la gente di Viale Verdi si è affidata a chi gli dava una garanzia di continuità con il lavoro che il Comitato aveva svolto con l’amministrazione precedente, chi ci ha dato la possibilità di continuare a collaborare e la prospettiva di vedere realizzata la riqualificazione in un futuro prossimo. La politica non c’entra. D’altro canto, le alternative erano il M5S che durate l’assemblea annuale del Comitato si è presentato dichiarando che in caso di vittoria il progetto di riqualificazione non sarebbe stato portato avanti. Oppure il vostro candidato sindaco che, sempre nella stessa sede, ha dichiarato che personalmente si sentiva più sicuro ad attraversare ad un semaforo che ad una rotonda e che se avesse vinto lui le rotonde non le avrebbe fatte, prospettando quindi di vedere vanificato il lavoro fino ad allora fatto, di dover ricominciare da capo e di perdere la speranza di vedere un progetto approvato in tempi brevi. Sì, il Comitato era assolutamente impaziente di conquistare la riqualificazione, perché erano 30 anni che se ne parlava, la necessità era evidente ed è diventata ormai impellente. Forse così è più chiara la legittimità dell’orientamento elettorale".

Niente ciclabile? Sarebbero saltati i parcheggi

Non un appoggio incondizionato alla lista di Panzeri, insomma, la voglia di ottenere la riqualificazione al più presto. "La conquista a tutti i costi no e tantomeno è stato trascurato alcun minimo aspetto o risvolto del progetto - continua la nota del sodalizio - Certo, con le competenze di un Comitato cittadino, senza la pretesa di essere ingegneri, architetti, agronomi, amministratori. Anzi, pensiamo di avere sempre considerato ogni singolo aspetto valutandolo nel contesto generale del progetto proprio per evitare che ci fosse disarmonia. La perfezione però è solo Divina.
Non è stata prevista una pista ciclabile: chi sostiene che non si poteva farne a meno, a prescindere dagli aspetti tecnici e in sicurezza, forse non ha considerato che avrebbe occupato tutto un lato del Viale e, se fatta in sicurezza in sede separata dalla carreggia o con un cordolo, sarebbero saltati diversi parcheggi cari ai commercianti, non solo quelli selvaggi che oggi si pretende vengano addirittura legittimati".

Il tema dei parcheggi

Il comitato affronta anche il tema dei parcheggi, che sta facendo storcere il naso a qualche - in realtà pochi - negozianti. “I parcheggi non sono stati ridotti in generale, sono stati ridistribuiti. Se vogliamo precisare, quelli di pertinenza al condominio sede del Comitato al civico 38, sono stati ridotti per motivi di sicurezza pedonale e di viabilità. Vogliamo sorvolare? Quelli tolti sono stati aggiunti nell’area dell’ex bar Mentin, 50 mt dal civico 38... Però, non va bene nemmeno la colata di cemento davanti agli asili, dove di stalli invece ce ne saranno un congruo numero in più, e lì è perché si devono tagliare gli alberi. Gli alberi non saranno falcidiati, saranno tagliati e almeno altrettanti nuovi saranno piantumati, sia nell’area parcheggio che nel giardino del CDD, non uno in meno. Questo ce lo siamo fatto garantire dall’attuale Amministrazione e non transigeremo".

Vogliamo ciclabile, alberi, marciapiedi... ma non fare 50 metri

"Vogliamo la ciclabile, gli alberi, i marciapiedi, meno traffico, meno gas di scarico, ma più parcheggi perché non possiamo fare 50 metri a piedi - ironizza il comitato - 50 metri... Forse c’è un po’ di incoerenza in tutto ciò. Qualcuno sarà scontento, altri invece apprezzeranno. E’ impossibile accontentare tutti, ma il Comitato non si sente in difetto né di avere trascurato un minimo dettaglio né di non essere stato trasparente con chi si è rivolto a noi. Speriamo che sempre più cittadini e commercianti di Viale Verdi vogliano invece vedere gli aspetti positivi di questo progetto considerandoli nel contesto generale di una riqualificazione che prevede molto di più di quello che sta in superficie e di quello che a turno viene pubblicamente criticato".
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