Missaglia: il Comune è ufficialmente Covid- free
Non si registrano nuovi contagi da oltre un mese
Il Comune di Missaglia entra a far parte di quelli Covid-free. A renderlo noto, tramite un aggiornamento pubblicato sul sito comunale datato 27 giugno 2020, è il primo cittadino Bruno Crippa.
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Nessuna persona attualmente positiva a Missaglia
"Cari concittadini, inizia a vedersi la luce. Stiamo uscendo. Con la voglia di rialzarci e di ricostruire dopo esserci resi conto anche della fragilità umana.
Con dati ufficiali possiamo dire che nel nostro Comune non ci sono più persone contagiate da Coronavirus -recita il comunicato del sindaco - In quarantena cautelativa presso l’abitazione sono rimaste solo 3 persone. Stanno però terminando l’isolamento proprio in questi giorni. Negativizzate o guarite sono 28. Restano 9 i deceduti. Da più di un mese, non si avvertono nuovi contagi".
Crippa: "Importante continuare a rispettare le regole"
"Sappiamo però che l’emergenza sanitaria non è ancora risolta.Lo dimostrano le misure di sicurezza che siamo stati costretti ad applicare per la realizzazione del Centro estivo insieme alle disposizioni di carattere igienico sanitarie - ha specificato Crippa - Gli Uffici Pubblici, COMUNE compreso, devono ancora svolgere le proprie attività nel rispetto dei protocolli di sicurezza e su appuntamento. Dobbiamo riaprire via via crescendo alcuni spazi pubblici, ma con tutte le dovute cautele. Mascherine e distanziamento sono ancora da utilizzare e da rispettare secondo le disposizioni anti Covid . Non esorcizziamo in modo spavaldo il pericolo del contagio che ancora rimane".
"Alcuni gruppi giovanili non rispettano la prevenzione"
"Sappiamo che c’è tanto desiderio di tornare liberi e di assaporare i mesi estivi che aspettavamo tutti dopo la lunga chiusura affrontata in modo diverso a seconda dell’età. Tuttavia resta ancora necessario una forte senso di responsabilità al quale faccio appello -ha rimarcato il sindaco - E’ ripreso il divertimento, con un’eccitazione a volte eccessiva, in particolare da parte di alcuni gruppi giovanili, che sopraggiungono anche da fuori Paese, fino alla notte profonda, soprattutto nei giorni di Venerdì e Sabato, senza il rispetto di alcuna regola di prevenzione. Non solo. Il giorno dopo si trovano rifiuti abbandonati, attrezzature rotte, cestini spaccati, con danni alla cosa pubblica. Qui non si tratta di esplosione emotiva o di euforia che si potrebbero anche capire dopo l’appiattimento provato durante
la reclusione, ma di gesti incomprensibili , di comportamenti sbagliati. Sono azioni disdicevoli che deturpano aree pubbliche, parcheggi e spazi privati: sono episodi di ignoranza e villania. Comunque, al di là di questi fatti spiacevoli. C’è sollievo e tregua. Sì ! Impariamo da ciò che è successo per costruire un percorso nuovo con nuove idee. Comportiamoci in modo equilibrato per essere pronti a rimetterci in cammino. Convinti.".