I veri dati sul virus

Indagine di sieroprevalenza del Ministero: a Lecco 3,5% di positivi agli anticorpi del Covid, a Bergamo 24%

In Lombardia il 7,5 per cento della popolazione residente in famiglia (convivenze escluse) è risultato positivo agli anticorpi, ossia è entrato in contatto con il coronavirus.

Indagine di sieroprevalenza del Ministero: a Lecco 3,5% di positivi agli anticorpi del Covid, a Bergamo 24%
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In Lombardia il 7,5 per cento della popolazione residente in famiglia (convivenze escluse) è risultato positivo agli anticorpi, ossia è entrato in contatto con il coronavirus. Una percentuale 7 volte superiore a quella riscontrata nelle regioni dove il virus si è diffuso più limitatamente, in particolare nel Sud Italia. Addirittura, nelle provincie di Bergamo e Cremona la percentuale di coloro che hanno contratto l’infezione raggiunge punte rispettivamente del 24 e del 19 per cento. Sono alcuni dei risultati dell’indagine di sieroprevalenza condotta sul territorio nazionale dal 25 maggio al 15 luglio da Istat e Ministero della Salute, coadiuvati dalla Croce Rossa che ha condotto le rilevazioni sul campo con il supporto delle Regioni, allo scopo di definire la fetta di popolazione che ha sviluppato una risposta immunitaria contro il virus Sars-CoV-2. I risultati, provvisori, sono relativi a 64.660 persone che si sono sottoposte al prelievo ematico, i cui esiti sono arrivati entro il 27 luglio.

Scarica slide Primi risultati dell’indagine di sieroprevalenza SARS-CoV-2.

Coronavirus, indagine di sieroprevalenza del Ministero: a Lecco 3,5% di positivi agli anticorpi, a Bergamo 24%

“Grazie al grande lavoro di Istat e Croce Rossa e alla disponibilità di 65mila italiani abbiamo presentato oggi i dati dell’indagine di sieroprevalenza. Secondo la ricerca il 2,5% degli italiani è entrato in contatto con il virus. Questo e gli altri dati emersi ci confermano che la prudenza e le misure di contenimento adottate dal governo e i comportamenti corretti dei cittadini hanno limitato la diffusione del contagio. Non abbassiamo la guardia, anche se siamo fuori dalla tempesta non siamo ancora in un porto sicuro” queste le parole del ministro, Roberto Speranza.

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Complessivamente quindi  il 2,5 per cento dei cittadini italiani ha sviluppato gli anticorpi contro il Covid. Si tratta di un campione sei volte più ampio rispetto al totale dei casi accertati ufficialmente nel corso dell’emergenza sanitaria secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità e non mancano marcate differenze territoriali. In Lombardia, infatti, si concentra sia il 49 per cento delle vittime e si sono verificati circa il 39 per cento dei contagi accertati.

Chi ha contratto di più il virus

I lavoratori della sanità risultano i più colpiti con differenze regionali. La trasmissione intra-familiare è stata molto elevata, ma, se si adottano le misure di precauzione, il contagio non avviene, come è accaduto per il 60% della popolazione, che ha avuto familiari conviventi con Covid-19. Elevata la presenza di asintomatici (27,3%), dato che sottolinea l'importanza di seguire le regole di prevenzione raccomandate.

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