Dall'inizio della scuola oltre 140 classi in quarantena in provincia di Lecco
Gli ultimi casi a Lecco e Missaglia
Dall'inizio della scuola oltre 140 classi in quarantena in provincia di Lecco, una ventina solo negli ultimi giorni (martedì 27 ottobre erano circa 120).
Dall'inizio della scuola oltre 140 classi in quarantena in provincia di Lecco
Sono più di 140 le classi che in provincia di Lecco, dall’inizio della scuola ad oggi, sono finite in quarantena, perché al loro interno è stato accertato almeno un caso positivo di Covid-19. Un numero davvero elevato che riesce a far comprendere le difficoltà che si stanno vivendo in queste ultime settimane nella gestione delle attività didattiche ma anche la complessità delle attività di tracciamento dei possibili soggetti esposti al rischio.
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Gli ultimi casi, solo in ordine di tempo riguardano Lecco e Missaglia. Nel capoluogo in particolare isolamento domiciliare per una classe della Primaria di Maggianico "In serata è giunta la notizia di un’unità positiva nella classe del plesso Toti - ha fatto sapere ieri, mercoledì 28 ottobre 2020 il dirigente Vittorio Ruberto - In base alle ultime indicazioni fornite da ATS, gli alunni della classe saranno costretti all’isolamento domiciliare fino a giorno 2 Novembre. Se nello stesso periodo non dovessero riscontrare sintomi collegabili al Covid, potranno tornare a scuola giorno 3 Novembre anche senza esibire il certificato pediatrico. I docenti non saranno in quarantena e svolgeranno attività didattica a distanza a partire da venerdì 30".
A Missaglia invece il sindaco Bruno Crippa ha reso che un alunno della scuola media del Comprensivo Rita Levi Montalcini è risultato positivo e quindi i compagni è scattata la quarantena sino al 6 novembre.
In generale dato complessivo fornito da Ats Brianza si manifesta in tutta la sua complessità se lo si moltiplica per il numero di persone coinvolte nella quarantena. Se le classi fino ad ora sono state circa 140 e per ogni classe si considera attendibile un minimo di 20 studenti coinvolti, questi significa che da inizio settembre ad oggi sono stati circa 2800 mila i bambini e ragazzi che hanno affrontato la quarantena perché potenzialmente esposti al rischio.
Nella vicina provincia di Monza e Brianza 700 classi in quarantena
Ben peggiore la situazione nella vicina provincia di Monza e Brianza, territorio sempre 2gestito dalla nostra Ats, dove dal 14 settembre ad oggi le classi finite in quarantena sono state 700, 150 nella sola città di Monza.
Ma le scuole restano un luogo sicuro
Attenzione però, i numeri non devono spaventare: le scuole restano comunque tra gli ambienti più sicuri. Le regole sono molto rigide e il livello di attenzione degli educatori per le scuole dei più piccoli, piuttosto che degli insegnanti nelle scuole di grado superiore, è altissimo.
Il fatto che il numero delle classi coinvolte nelle quarantene sia molto alto non è di per sé preoccupante, anzi, significa che l’attenzione c’è e si interviene rapidamente per ridurre al minimo i rischi. Il problema resta altrove: sui mezzi pubblici, sui treni, fuori da scuola, con gli amici o i parenti. Dove il distanziamento e l’utilizzo corretto della mascherina spesso vengono meno. E così il rischio di contagiarsi aumenta.