Cambia Merate vuole chiarezza sul futuro del Mandic
Il gruppo consigliare alla ricerca di maggiori indicazioni sul futuro dell'ospedale di Merate.
Forte la presa di posizione da parte del gruppo consigliare di minoranza Cambia Merate, che dopo la nota di ieri sera della maggioranza di Casatenovo ha manifestato pubblicamente il bisogno di maggiore lucidità sulla vicenda della petizione che sta tanto facendo parlare di sé negli ultimi giorni.
Petizione a favore del Mandic
Continua a far discutere la petizione, che ha superato le 150 firme, a tutela dei dipendenti dell'ospedale Mandic di Merate. La raccolta firme, intanto, è stata ripresa anche sulla piattaforma Change.org e ha già raggiunto la quota di 3000 firmatari. Nella serata di ieri è arrivato il comunicato del Comune di Casatenovo, il quale prende posizione nel sostegno verso i dipendenti del Mandic. Le conversioni o chiusure di interi reparti, il fermo delle sale operatorie, lo spostamento di personale e di attività "core" nel presidio di Lecco, le ferie forzate per alcuni dipendenti sono solo alcune delle preoccupazioni che circolano tra le corsie. Il timore più grande è che queste direttive permangano anche una volta cessata l'emergenza Covid.
La posizione di Cambia Merate
E' arrivato nella mattinata di oggi, giovedì 22 aprile, il comunicato del gruppo consigliare di minoranza, che "esprime il proprio sostegno ai dipendenti ospedalieri che hanno scritto e firmato la richiesta di aiuto a tutela del Mandic". Ed è per queste ragioni che il gruppo consigliare cerca chiarezza: "Chiediamo direttamente a Regione Lombardia quali siano i piani di indirizzo e le progettualità per il Mandic da qui ai prossimi dieci anni". Grande il dissenso verso le istituzioni. "Non possiamo accettare che da troppo tempo non si dia una risposta certa e chiara sui piani aziendali dell' ASST lecchese". Infine, quale gruppo di minoranza, Cambia Merate dichiara che presenterà all'interno del prossimo Consiglio comunale di giovedì 29 aprile una mozione che impegni il sindaco a farsi parte diligente affinché pretenda da Regione Lombardia più chiarezza. Questi i temi trattati nel comunicato del gruppo, firmato dai consiglieri comunali Aldo Castelli, Gino del Boca, Patrizia Riva, Alessandro Pozzi e Roberto Perego.