Mese della prevenzione

Visite urologiche gratuite con l'Asst di Lecco

L'Ospedale Manzoni aderisce alla campagna organizzata da Regione Lombardia contro il tumore alla prostata

Visite urologiche gratuite con l'Asst di Lecco
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In tutti i principali nosocomi del territorio lombardo, sarà possibile, per i cittadini over 40, sottoporsi a visite urologiche gratuite per prevenire il cancro alla prostata. Iniziativa che la Regione ha messo in atto per sensibilizzare la popolazione all'importanza della diagnosi precoce di questa malattia che, durante le fasi iniziali dello sviluppo, non comporta nessun sintomo e alla quale ha aderito anche l'Asst di Lecco.

Visite urologiche gratuite con l'Asst di Lecco

Nelle giornate di sabato 12 e 19 novembre dalle 14 alle 18 e in quelle di domenica 13 e 20 novembre dalle 8 alle 12 sarà possibile essere visitati gratuitamente dagli urologi della struttura ospedaliera lecchese.

"Accolgo con particolare favore l'iniziativa che Regione Lombardia ha organizzato per la prevenzione del tumore alla prostata. L'Asst di Lecco ha aderito con favore e mette a disposizione i suoi ambulatori per quattro giornate. Come altri tumori ci hanno insegnato, l'importanza della prevenzione è strategica nell'individuazione di questa patologia. Quanto prima viene la diagnosi, quanto prima è possibile adottare le cure necessarie. Un invito da parte mia, anche in qualità di urologo, agli uomini a prendersi cura della propria salute" così  il direttore generale dell'Asst di Lecco, Paolo Favini.

E' obbligatoria la prenotazione della visita al numero 0341.489302 (attivo da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 12) o alla mail accettazionericoverilecco@asst-lecco.it

Il direttore generale dell'Asst Lecco Paolo Favini

 Numeri preoccupanti

I dati forniti dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, mettono in evidenza che, tra la popolazione maschile lombarda, il cancro alla prostata risulta essere il primo per incidenza con un tasso di 118,9 casi su 100.000 abitanti (si parla quindi di 5.950 casi), seguito dal tumore al colon con incidenza pari a 94,2 e dal tumore ai polmoni con incidenza 92.6. Sempre Bertolaso afferma che "il modo più semplice, ma anche più concreto per invertire questo trend è quello di fare prevenzione sottoponendoci a visite periodiche dopo il compimento dei 40 anni. Una visita di pochi minuti è il modo migliore che ciascuno di noi ha per prendersi cura di sé e della propria salute".

Guido Bertolaso con Attilio Fontana

I fattori di rischio

Chi ha un parente di primo grado che ha avuto questo tipo di tumore è predisposto in misura maggiore ad ammalarsi rispetto a chi non ha nessun caso di questo genere in famiglia. In caso di familiarità, quindi, è opportuno effettuare dei controlli già a partire dai 40-45 anni di età. Inoltre, un altro fattore che incide sulla possibilità di sviluppare un tumore alla prostata è l'età: dopo i 50 anni il rischio aumenta sensibilmente.

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