Considerazioni severe

Parco e Berlusconi, la Lega di Merate: "Pegno da pagare all'ala estremista della maggioranza?"

Sono dure le parole del segretario del Carroccio Franco Lana e del suo vice Alessandro Vanotti nei confronti dell'Amministrazione di Mattia Salvioni

Parco e Berlusconi, la Lega di Merate: "Pegno da pagare all'ala estremista della maggioranza?"
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"Un atto che riteniamo di arroganza e prepotenza mai visti nel passato recente". Sono dure le considerazioni della sezione della Lega di Merate sulla vicenda della mancata intitolazione del parco di via Allende alla memoria della mamma di Silvio Berlusconi, che aveva donato l'area alla città.

Una vicenda che ha scatenato un polverone politico e mediatico sull'Amministrazione di Mattia Salvioni, che ha varcato i confini del Meratese e non solo.

Parco e Berlusconi, le dure considerazioni della Lega

In un comunicato firmato dal segretario Franco Lana e dal vice Alessandro Vanotti, il Carroccio rifila bordate all'Amministrazione Salvioni accusata di aver dovuto pagare "un pegno all'ala estremista della maggioranza".

Lo riportiamo integralmente.

A poco più di sei mesi dall'insediamento, la nuova Giunta Meratese a guida Mattia Salvioni, getta la maschera buonista ed inclusiva, con la quale aveva sedotto numerosi cittadini, facendo emergere l'anima di sinistra, radicale ed ideologica, che la contraddistingue.

La delibera assunta nottetempo, che non ha avuto alcuna condivisione con i gruppi consiliari di minoranza, che ricordiamo, rappresentano una parte significativa della cittadinanza meratese (quasi il 50% dei votanti), con la quale si intitola alle 21 Madri Costituenti il giardino pubblico di via Allende, ci lascia alquanto perplessi.

L'area individuata per questa, seppur degna, intitolazione, è in effetti quella che tutti noi abbiamo fin dall'inizio denominato il “Parco di Berlusconi”, in virtù della generosa donazione che il compianto Cavaliere fece alla nostra città nella passata consiliatura a guida centrodestra.

Appariva scontata quindi, ai nostri occhi ed a quelli della cittadinanza, una formalizzazione dell'intitolazione dell'area a Silvio Berlusconi (peraltro ancora in vita al momento della donazione) o perlomeno ad un Suo familiare, verosimilmente la madre, come nei suoi desiderata.

La sinistra invece cosa ha ben pensato?

Con un tratto deciso di penna, con una prova di forza a rimarcare il potere assunto sulla città, cancella questo gesto dovuto - di generosità e di riconoscenza, ed intitola il luogo secondo i suoi desiderata, tra l’altro mai espressi in precedenza e tantomeno, ripetiamo, discussi e condivisi. Un atto che riteniamo di arroganza e prepotenza mai visti nel passato recente.

Vogliamo credere e speriamo che questa decisione che non si può che definire che ideologica, sia un "pegno da pagare" alla componente più estremista del gruppo di maggioranza.

In caso contrario, ovviamente, il nostro gruppo si opporrà con fermezza e determinazione, visto che i cittadini meratesi non meritano simili affronti.

Augurandoci quindi che negli anni a seguire prevalga il buon senso, confidiamo in un ripensamento della nuova giunta, anche perché, noi, e come immaginiamo la maggioranza dei meratesi, continueremo a chiamare quell'area … IL PARCO DI BERLUSCONI.

Buon 2025

Lega Lombarda Merate

Franco Lana, segretario della sezione di Merate
Alessandro Vanotti, vice-segretario della sezione di Merate

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