Il traghetto di Imbersago scala la classifica del Fai: superati i 5mila voti! FOTO e VIDEO
L'imbarcazione progettata da Leonardo Da Vinci è nelle primissime posizione de "I Luoghi del Cuore" grazie al sostegno di tantissime persone
Il traghetto di Imbersago scala la classifica del concorso Fai: al momento è tra i primi dieci "Luoghi del cuore" con oltre 5mila voti raccolti in una sola settimana. Posto che l'obiettivo, da qui alla primavera 2025, è di arrivare a 50mila preferenze, si può dire di essere sulla buona strada.
Traghetto di Imbersago oltre i 5mila voti
"Per essere novembre abbiamo traghettato molte persone - ha raccontato il sindaco Fabio Vergani nei giorni scorsi - e in pochi giorni abbiamo scalato la classifica dei Luoghi del cuore, siamo in piena corsa".
Si respira ottimismo, quindi, per la buona riuscita del progetto. "Per noi è fondamentale il contributo di tutti, ci crediamo tantissimo e ringrazio fin da subito tutti coloro che vorranno aiutarci votando – ha sottolineato Vergani – Abbiamo tra le mani un piccolo gioiello che va reso disponibile a tutta la comunità e il Fai in questo è un veicolo promozionale fondamentale che ci sta dando una mano a promuovere un luogo unico che, tramite l’eventuale finanziamento, potremmo valorizzare ancora maggiormente".
Le votazioni, ricordiamo, rimarranno aperte fino ad aprile 2025. Per ottenere il riconoscimento occorrerà riuscire a superare un’agguerrita concorrenza di luoghi candidati da ogni parte d’Italia, spingendo il traghetto di Imbersago tra i primi 20 posti della classifica, ma se il buongiorno si vede dal mattino c’è di che essere ottimisti.
Della vicenda del traghetto ha parlato anche il telegiornale lombardo dell'emittente Telecity Netweek, dello stesso gruppo editoriale del nostro sito web e del Giornale di Merate (il servizio, con video girati da Paolo Brambilla, è al minuto 11.40 del video che trovate qui sotto).
Come votare? E' semplicissimo
Per esprimere il proprio voto al traghetto di Leonardo basta andare sul sito del Fondo Ambiente Italiano e cercare, tra i Luoghi del cuore candidati, la foto dell'imbarcazione che collega Imbersago e Villa d'Adda via fiume (QUI il link diretto). Importante: una volta espresso il voto si riceve una mail, occorre a quel punto confermarlo, altrimenti non viene conteggiato.
Per coloro che non avessero un indirizzo e-mail o non riuscissero a votare digitalmente, è possibile trovare i moduli al Panificio Mandelli e al negozio La Chiocciola di Riva Alberta, a Imbersago.
La storia del traghetto
Questa la storia del traghetto di Imbersago pubblicata sul sito del Fai nell'ambito della candidatura.
Il Traghetto sull’Adda, simbolo di Imbersago, per secoli è stato mezzo di trasporto e tramite tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino alla fine del XVIII secolo. Molto probabilmente fu ideato o perfezionato da Leonardo da Vinci, che ne studiò a lungo il progetto tra il 1506 e il 1507, durante il suo soggiorno a Vaprio d'Adda. Il disegno che ne risultò, datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor e viene conservato nell'omonimo castello in Inghilterra. Tra le due sponde del fiume è stato teso un cavo d'acciaio, a cui è affrancato il traghetto, il quale trae il movimento dalla corrente del fiume, rendendo inutile l'uso di un motore. Con questa modalità si trasportano persone e veicoli in pochi minuti da una sponda all’altra. Per secoli, il Traghetto è stato un importantissimo mezzo di trasporto fluviale per portare merci e oggetti di ogni tipo. Ancora oggi è in funzione ed è possibile visitarlo, salirci e attraversare il fiume Adda in un ambiente naturalistico di straordinaria bellezza. Da un punto di vista storico, la data del disegno leonardesco coincide con l’avvio della gestione del porto di Imbersago, con tutti i diritti connessi, da parte della famiglia Landriani, che proprio a fine ottobre 1512 aveva ottenuto da Gian Angelo e Michele Airoldi un fabbricato sul molo in loco antique sedis portui ibidem existenti, per ripristinare la conduzione di persone e merci da una riva all'altra del fiume. Ottenuto il diritto di traghettare da una sponda all'altra dell'Adda e di riscuoterne il relativo pedaggio, la famiglia Landriani lo detiene per tutto il XVI secolo e parte del XVII secolo, affittandolo a vari impresari del luogo, tra cui Gian Pietro Crotti nel 1619 e la famiglia Riva dal 1649. In seguito al matrimonio tra Maria Landriani (1641 – 1701) e Alberico Barbiano di Belgiojoso (1631 – 1693), la gestione del porto e del relativo traghetto viene assunta da quest’ultima famiglia e quindi, per successione, viene trasmessa prima ai Simonetta e poi ai Castelbarco, divenendo in seguito proprietà comunale. Il traghetto di Imbersago è l’unico esemplare di questo genere tuttora funzionante al mondo.