Il caso

Il morto arriva al cimitero ma non c'è la fossa: dalla minoranza solidarietà ai familiari

Pellegrini e i colleghi segnalano altri disagi al camposanto di Casatenovo, come la presenza di bare accatastate dopo le esumazioni

Il morto arriva al cimitero ma non c'è la fossa: dalla minoranza solidarietà ai familiari
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Continua a far discutere a Casatenovo e in tutto il territorio la vicenda del corteo funebre giunto al cimitero con la salma e rimasto in attesa della tumulazione per ore visto che la fosse non era stata scavata. Ad esprimere solidarietà ai familiari anche il gruppo di minoranza.

Il morto arriva al cimitero ma non c'è la fossa

"Quali componenti del Gruppo Consiliare, Più Casatenovo - scrivono il capogruppo Marco Pellegrini, e i consiglieri di Barbara Beretta, Lorenzo Citterio e Marcello Paleari - siamo ad esprimere la massima vicinanza ai famigliari della defunta che pochi giorni fa, presso il cimitero di capoluogo, hanno dovuto attendere due ore per la tumulazione della propria cara, in quanto la fossa non era pronta. Lo sconcerto e la rabbia dei parenti per quanto accaduto si sommano a quella dei cittadini per una situazione dei cimiteri del nostro Comune che rimane ancora critica, con il conseguente venir meno del rispetto per i defunti ed i congiunti. Già con la nostra precedente denuncia avevamo fotografato una situazione che mostrava il degrado degli spazi cimiteriali casatesi con addirittura, in quello di capoluogo, l’abbandono delle bare provenienti dalle esumazioni che erano state collocate in un angolo della nuova ala, dietro ad una recinzione metallica che non poteva nascondere all’umana pietà i feretri e i miasmi che si diffondevano nell’aria".

"Il cambio di operatore non ha risolto i problemi dei servizi cimiteriali"

"Dopo quanto da noi rappresentato, l’Amministrazione si convinceva a revocare l’appalto, al gestore dei servizi cimiteriali, con l’individuazione di una nuova società. Il cambio di operatore non ha portato all’auspicato miglioramento dei servizi. Sono infatti rimasti sconnessi i vialetti con la conseguente pericolosità per chi si reca in visita ai propri cari, l’erba alta, le sterpaglie che vanno a coprire le tombe e i contenitori dei rifiuti stracolmi. Tutto questo porta a mostrare un palese stato di incuria. Tanto da comportare un ulteriore cambio del gestore dei servizi cimiteriali. Tuttavia, il gravissimo episodio accaduto, nonché il permanere dello stato di abbandono e della mancanza di ordinaria pulizia e manutenzione dei nostri cimiteri, dimostra inequivocabilmente l'inaccettabile perdurare delle inadempienze delle cooperative a cui è affidato l'incarico. Visti i ripetuti e non risolutivi cambi di affidatari, è evidente che la responsabilità sia ora da addebitare alla mancata vigilanza e controllo dell'amministrazione, rispetto ai doveri e agli obblighi contrattuali".

"Ancora bare accatastate dopo le esumazioni"

In aggiunta a quanto descritto siamo a segnalare che nel cimitero di capoluogo, in sfregio a quanto già accaduto è stato nuovamente realizzato, uno spazio dove sono state collocate tante bare provenienti dalle esumazioni. Le casse sono coperte alla bell’e meglio con dei teli verdi che non evitano ne la vista delle bare, ne la possibilità che possano essere rimosse da malintenzionati e come subiscano il lento e continuo consumo da parte degli agenti atmosferici.
Riteniamo inaccettabile le situazioni descritte e siamo a chiedere all’amministrazione di procedere ad immediati interventi di bonifica e di sistemazione dei cimiteri.

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