I consiglieri regionali incontrano i panificatori
Alessandro Corbetta e Mauro Piazza a Viganò con una rappresentanza di panettieri delle province di Lecco, Como e Monza Brianza.
I consiglieri regionali della Lega Alessandro Corbetta e Mauro Piazza oggi, venerdì 4 novembre 2022, hanno incontrato a Viganò, una rappresentanza della categoria dei panificatori delle province di Lecco, Como e Monza Brianza.
I consiglieri regionali incontrano i panificatori
“I panificatori presenti – hanno dichiarato i consiglieri regionali - hanno voluto spiegare e raccontare le difficoltà che tutto il settore sta vivendo nella nostra regione. La situazione è davvero paradossale: i clienti non mancano ma si lavora sostanzialmente in perdita a causa dell’esponenziale aumento delle materie prime e dei costi legati all’energia”.
Ritoccare troppo al rialzo il prezzo del pane risulta impossibile in quanto diventerebbe “fuori mercato” rispetto alla concorrenza della grande distribuzione.
“Regione Lombardia – proseguono Corbetta e Piazza - sta mettendo in campo rilevanti stanziamenti e una serie di misure concrete per aiutare le imprese ad efficientarsi dal punto di vista energetico ma è chiaro che la questione del 'caro bollette' vada affrontata principalmente a livello nazionale e in sede europea.
"La volontà è quella di fare tutto il possibile per venire incontro a queste realtà che rappresentano la tradizione, l’identità dei nostri territori, che tengono in vita i nostri centri storici, che trasmettono il sapere artigiano di generazione in generazione. L’intento è quello di organizzare in brevissimo tempo un incontro con l’assessore regionale Guido Guidesi per raccogliere queste istanze e trasmetterle anche a livelli istituzionali superiori: si tratta di una questione di vitale importanza che necessita di interventi urgenti e mirati”.
Le preoccupazioni dei panificatori
I panificatori della Provincia di Lecco avevano fatto presenti recentemente le loro preoccupazioni in occasione di un'assemblea di Confcommercio. Da allora però la situazione non è cambiata e più d'uno di loro è stato costretto a correre ai ripari per risparmiare. Fra questi proprio Paolo Sala di Viganò, che ha ridotto gli orari di apertura.
C'è stato però anche chi ha deciso di chiudere il negozio in attesa di tempi migliori, perché non poteva più continuare a lavorare in perdita, come sta in pratica avvenendo da alcuni mesi per chi opera nel settore.