Delegata Rsu licenziata, la replica della Uilm Lario

"Un Sindacato che vuole fare bene, non può permettersi di essere isterico e fare le cose per mero protagonismo delirante": Non si è fatta attendere la replica della Uilm Lario a quanto affermato nel comunicato stampa di oggi pomeriggio, lunedì 8 aprile 2024, dalla Fim Cisl e riguardante il licenziamento della neo-eletta rappresentante Rsu dopo le recenti elezioni RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), negli stabilimenti della “IHI Charging Systems International”di Cernusco Lombardone e Verderio.

Delegata Rsu licenziata, la replica della Uilm Lario

Di seguito il testo del comunicato:

"Nell’ultimo comunicato delirante, apprezziamo il termine utilizzato: il condizionale è d’obbligo e per meglio essere chiari riportiamo fedelmente il testo:

Mai, nemmeno negli anni degli scontri sindacali più duri abbiamo visto quella che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo …) essere un’organizzazione sindacale chiedere ufficialmente ad una azienda di intervenire contro un lavoratore, contribuendo così attivamente al suo licenziamento, che vergogna!

Detto questo, chi rappresenta la FIM in questa azienda dovrebbe porsi più di un mea culpa, ha dato vita ad una campagna per rinnovo RSU, come se fossero le Presidenziali nel paese di chissà quale Continente, in preda all’anarchia più totale e in mano alla malavita organizzata. Suvvia, sono semplici elezioni per i rappresentanti sindacali.

Se vogliamo ricordare la storia in questa azienda, (qualcuno glielo spieghi la prossima volta) fino a pochi anni fa, la FIM godeva di piena considerazione e fiducia anche dalla stessa Direzione, infatti, aveva ben 5 Rsu eletti compresa la RSU licenziata, alla quale, va tutta la nostra solidarietà come lavoratrice e le motivazioni partono da molto lontano, e solo i protagonisti, Azienda, RSU e FIM, conoscono la vera verità. Ma su questo, se si ricorrerà in giudizio, sarà un terzo soggetto a sentenziare dove sta la ragione.

Di certo, in questi ultimi tempi i rapporti tra Direzione Aziendale e FIM sono stati al quanto rissosi: comunicati sindacali, comunicati stampa, proclamazione di sciopero, provvedimenti disciplinari, non è mancato nulla ad uno spettacolo pietoso e molto spesso non si è discusso dei veri temi che interessano i lavoratori: Lavoro, sicurezza nel lavoro e stipendio.

Alla fine, piaccia o non piaccia, la gente che lavora ha uno scopo: portare a casa la pagnotta. Nel ribadire il nostro giudizio su chi gestisce per la FIM questa azienda, sarebbe il caso riprendesse il filo del dialogo e del confronto, e… un Sindacato che vuole fare bene, non può permettersi di essere isterico e fare le cose per mero protagonismo delirante".