Trasporti nel caos

"I pendolari meritano un servizio ferroviario serio" : la petizione infrange quota 15mila firme

Ci sono anche i membri del Comitato pendolari del Meratese tra i sostenitori della petizione lanciata da Raffaele Specchia e  Cristina Maranesi

"I pendolari meritano un servizio ferroviario serio" : la petizione infrange quota 15mila firme
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Ci sono anche i membri del Comitato pendolari del Meratese tra i sostenitori della petizione lanciata da Raffaele Specchia e  Cristina Maranesi contro i disservizi ferroviari in Lombardia. Una raccolta firme quella intitolata "I pendolari meritano un servizio ferroviario serio" (è possibile aderire sulla piattaforma change.org cliccando qui) che in poco tempo ha raggiunto e infranto quota  15mila nominativi e che è destinata a raggiungere, a stretto giro, l'obiettivo delle 25mila adesioni.

"I pendolari meritano un servizio ferroviario serio" : la petizione infrange quota mila firme

Al momento come detto sono oltre 15mila i fruitori del servizio su ferro che si sono accodati alle richieste e alle lamentele che i promotori della petizione hanno rivolto Attilio Fontana, governatore di Regione Lombardia. Una regione che, a detta dei firmatari, "non sa più gestire i trasporti".

"Il livello dei disservizi sui trasporti in Lombardia ha raggiunto una situazione insostenibile - si legge nel testo della raccolta firme  - Le continue cancellazioni dei treni, acuite dal periodo estivo, rendono la qualità di vita dei viaggiatori molto scadente. È ormai sotto gli occhi di chiunque uno stato di sofferenza del trasporto pubblico lombardo continuo, che vive punte di inefficienza nel periodo estivo e ciò è dovuto anche alla non corretta gestione delle ferie del personale da parte dell’azienda ferroviaria."

Specchia e Maranesi ricordano che e problematiche dei pendolari sono note alla Giunta che guida la politica regionale, più volte sollecitata con gli strumenti che legge mette a disposizione a favore dei comitati e associazioni di pendolari e viaggiatori. Non è infatti la prima volta che i pendolari si rivolgono, esasperati alle istituzioni.

" Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’inizio della consiliatura, aveva riconosciuto le difficoltà dei viaggiatori ma nel corso del tempo la sua visione e quella dei suoi collaboratori si sono dimostrate miopi e disinteressate nei confronti dei disservizi - si legge ancora nella petizione -  Anche l’assessora regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi, dapprima partita con giusto approccio nei confronti dei rappresentanti dei viaggiatori, nel corso del tempo ha abbandonato il confronto con i pendolari, disconoscendo la loro funzione sociale. Alla luce di quanto esposto, si può solo parlare di fallimento della gestione del trasporto pubblico, nonostante gli sterili tentativi politici di usare il Covid19 e i numeri per nascondere un disagio che si misura ogni giorno a bordo dei treni. Chi viaggia è consapevole e rassegnato per questa situazione di disagio continuo".

Le richieste dei pendolari

" I pendolari lombardi chiedono al Governo regionale un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale, reale e concreto - la chiosa del documento -  Si tornino finalmente ad ascoltare i comitati, portatori delle istanze e dei disagi dei viaggiatori!"

Le testimonianze

Centinaia le testimonianze in calce alla raccolta firme:

Sono pendolare da più di 30 anni, i disservizi negli ultimi anni sono andati sempre peggiorando. La Regione Lombardia motore trainante a livello economico si rivela incapace di gestire il trasporto pubblico. È una vergogna senza eguali.

Perché è ora che i pendolari vengano rispettati, l’Italia non è solo treni ad alta velocità, ma servono più corse, più carrozze per i treni usati dai lavoratori e dagli studenti, in questo modo più cittadini lasceranno l’auto a casa.
Basta promesse è ora di fare sul serio.

Prendo il treno praticamente tutti i giorni e i disagi sono all'ordine del giorno. È inaccettabile! Si dovrebbe puntare sui trasporti pubblici e potenziarli e invece sono gestiti in modo vergognoso. Ed è vergognoso che tutti gli anni quando fa caldo succedano queste cose, non è un'eccezione di quest'anno. Ci vuole lungimiranza!!!

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