Coronavirus, in Rsa a Casatenovo trenta ospiti positivi in attesa di un nuovo tampone
La struttura casatese ha ospitato anche cinque pazienti Covid dimessi dagli ospedali.
Quattro decessi a causa del Coronavirus e due "sospetti": sono questi i numeri dell'emergenza Covid nella casa di riposo Monzini di Casatenovo. Una situazione meno drammatica rispetto ad altre Rsa del territorio meratese che negli ultimi due mesi hanno registrato numerosi contagi (ad esempio a Monticello) e soprattutto decessi (come il caso del Frisia di Merate).
Coronavirus, la situazione alla Rsa Monzini
''La nostra struttura ha vietato le visite dei parenti agli ospiti, lo stesso giorno in cui abbiamo ricevuto dalle istituzioni regionali, l’ordinanza di chiusura e cioè dal 3 marzo. Questo intervento drastico e doloroso per i familiari, era finalizzato a limitare eventuali contagi'' ha spiegato Emilia Corti, esponente del CdA della Fondazione Maria Monzini Onlus, presieduta dal parroco don Antonio Bonacina, che gestisce appunto la Rra casatese. ''Una volta comparsi i primi sintomi febbrili e respiratori fra gli ospiti, il Medico responsabile della struttura, Dott. Lorenzo Colzani, immediatamente ha avuto l’accortezza di isolare tali ospiti, dal resto degli anziani. Nel frattempo è stato lanciato un appello alla cittadinanza per l'approvvigionamento dei dispositivi di protezione di cui dotare gli operatori, dispositivi indispensabili, introvabili e che nessun ente si preoccupava di fornirci, nonostante le richieste. Per noi questi ausili erano di vitale importanza, affinchè tutto potesse avvenire in perfette condizioni di sicurezza. Il personale delle RSA hanno lo stesso valore del personale degli ospedali. Devo dire che c'è stata una grande solidarietà con donazioni da parte di tante persone, ditte, società e associazioni che hanno a cuore la nostra struttura. A tutti loro va il nostro encomiabile ringraziamento e verranno ricordati negli archivi della Fondazione tra i ‘benefattori’ che hanno aiutato gli ospiti della Casa di riposo in un momento epocale di pandemia mondiale. Un doveroso ringraziamento va fatto al personale del laboratorio analisi, in particolar modo al dott. Colciago del Presidio Ospedaliero Inrca di Casatenovo che quotidianamente, in maniera solerte e puntuale, ci hanno garantito la possibilità di fare eseguire esami ematochimici di controllo ai nostri ospiti”.
Trenta ospiti positivi
Tornando ai dati numerici, in questo momento, in Rsa a Casatenovo ci sono 30 ospiti positivi che sono in attesa di poter fare un nuovo tampone, il che dovrebbe avvenire a giorni. "Al momento stanno tutti bene, sono guariti clinicamente dalla malattia e non si evidenziano casi di particolare gravità”, ha puntualizzato il consigliere Corti, precisando che, al di là dei 4 decessi per Covid e di altri 2 decessi presunti Covid, si è registrata la scomparsa di un'ospite a seguito del ricovero in una struttura ospedaliera per un problema diverso dal Coronavirus ma, purtroppo, contratto proprio in ospedale. Per quanto riguarda invece gli operatori, 7 hanno contratto la malattia in queste settimane; si tratta di 2 infermieri e 5 ausiliari (Oss). ''Vorrei ringraziare tutto il nostro personale, sanitario, ausiliario e amministrativo, ciascuno per la propria competenza, che con grande senso di solidarietà, resistenza e costanza, giorno dopo giorno hanno accudito gli ospiti, spendendosi con particolare impegno e attenzione in questa fase così delicata e nuova per tutti noi, senza mai risparmiarsi, estendendo anche i propri orari di lavoro'', ha aggiunto Emilia Corti.
Cinque pazienti Covid ospitati in Rsa
"Non possiamo dimenticare di ringraziare il dottor Lorenzo Colzani che con grande competenza e professionalità, confrontandosi con gli altri medici della struttura, ha predisposto tutti quegli interventi di coordinamento e incessantemente monitorava le condizioni cliniche di tutti gli ospiti, dispensando come suo usuale comportamento, serenità, tranquillità e anche un pizzico di allegria”. Anche la Casa di riposo di Casatenovo ha dovuto accogliere cinque pazienti Covid positivi dimessi dagli ospedali del territorio (Merate, Carate, Erba), in ottemperanza a quella che era stata l'indicazione di Regione Lombardia, poi contestata da più parti in queste ultime settimane. Queste cinque persone, pure loro, stanno bene e sono pronte per essere dimesse e rimandate alle proprie abitazioni con i loro familiari. Settimana scorsa, inoltre, la Rsa casatese ha ricevuto un’ispezione da parte di Ats Brianza, durante la quale sono state prese in considerazione le modalità operative che la Rsa ha messo in atto in questo momento contingente. L’ispezione è andata bene, con i complimenti rivolti alla direzione e al dottor Colzani.