Don Angelo Arrigoni: 75 anni dalla scomparsa del primo parroco di Cisano
Figura mai dimenticata e tutt'oggi amata, è stato protagonista della storia del paese.
Cade oggi, 23 aprile 2020, il 75esimo anniversario dalla morte di don Angelo Arrigoni, primo e indimenticato parroco di Cisano Bergamasco, paese nel quale restò per 26 anni. Di lui e della sua vita ne han parlato, tra gli altri, don Domenico Calvi in una biografia del 1968 e più recentemente il professor Carlo Colombo nel libro "Le Acli e il loro maestro don Angelo Arrigoni" del 2011. Fondamentali per ricostruire la storia del religioso sono le memorie scritte di Gino Rota Graziosi.
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Quel maledetto 23 aprile 1945
Il 22 aprile 1945 don Angelo Arrigoni, dopo essersi fatto prestare una bicicletta, andò alla cerimonia di vestizione della parrocchiana Maria Passoni all'istituto delle Suore del Bambin Gesù di Cenate S. Martino. Di ritorno verso casa, in circostanza ancora non del tutto chiare, fu investito sulla strada del Tonale da una jeep piena di fuggiaschi. Entrò in coma celebrale e poco dopo essere stato portato a casa, il 23 aprile, morì. Le giornate dal 20 al 25 aprile 1945 furono caratterizzate da un clima di terrore, nelle quali la morte danzava sulle strade bergamasche: nelle ore notturne le truppe naziste e fasciste forzavano i blocchi stradali dei partigiani per raggiungere i confini della Svizzera nel tentativo di fuggire. Le squadre di resistenza sorvegliavano infatti i passaggi obbligati e molte persone morirono (a Cisano le vittime furono 11). La notizia dell'investimento di don Angelo e della sua morte giunse in fretta in paese a Cisano e gettò nel dolore tutta la comunità: la sua perdita fu fortemente sentita e mai dimenticata.
Salma di Don Angelo il 23 aprile 1945
Breve biografia di don Angelo Arrigoni
Don Angelo nacque a Vedeseta (in Val Taleggio) il 19 dicembre 1881 da Giovanni Arrigoni Ciampone e Maria Invernizzi. Sin da piccolo ebbe nel cuore la vocazione per il sacerdozio e all'età di 15 anni manifestò il suo desidero ai genitori e al parroco. Entrò nel seminario di Bergamo e a 28 anni fu ordinato sacerdote dal Vescovo monsignor Giacomo Maria Radini-Tedeschi. Dal 1909 al 1912 fu collocato nella parrocchia di Valtorta, successivamente, per 6 anni, sino al 1918, andò a Peghera. Dopo un solo anno nella parrocchia di Piazzolo, giunse nel 1919 a Cisano Bergamasco, dove restò per 26 anni. Il 18 dicembre 1923 venne nominato parroco del paese e prese ufficialmente possesso della parrocchia il 24 febbraio 1924.
La chiesa di Cisano
Tra le attività più significative di don Angelo a Cisano c'è la costruzione della nuova chiesa. Al suo arrivo, le uniche parrocchie erano quelle di San Gregorio e Villasola, le altre frazioni appartenevano infatti alle giurisdizioni parrocchiali di Caprino e Pontida. Don Arrigoni si impegnò così a costituire la parrocchia di Cisano (nata il 28 luglio 1921) e a realizzare la nuova chiesa, con il supporto e l'aiuto dei cittadini. Ma il suo contributo non si fermò qui, tant'è che si riscoprì pittore e affrescò la sua chiesa: tra le opere spicca l'Ultima Cena sul presbiterio, per la quale ci impiegò 3 anni.
Le Acli
La figura di don Arrigoni è legata ad Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII°, del quale fu allievo in seminario dal 1906 al 1909. Entrambi crebbero in un contesto socio-culturale in cui si diede maggior attenzione verso le persone in qualità di lavoratori. Nel 1987 si è deciso di intitolare a don Arrigoni il circolo Acli di Cisano, in nome della sua grande persona, per essere stato il primo parroco del paese e il fondatore della parrocchia.