Analisi del sangue

Ecco i primi paesi dove verranno effettuati i primi test sierologici

Si tratta di un prelievo di sangue venoso periferico che serve per verificare se un organismo ha sviluppato gli anticorpi e se questi sono neutralizzanti per il virus. Nel Lecchese dal 29

Ecco i primi paesi dove verranno effettuati i primi test sierologici
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"Ci siamo, i percorsi sono stati definiti: da domani partono i test sierologici in 14 centri prelievi lombardi delle province di Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona. Dal 29 aprile, le analisi vengono estese a tutta la Regione".  Lo spiega l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera confermando l'anticipazione di ieri.

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Test sierologici: ecco i primi paesi dove verranno effettuati

I centri prelievi attivati, a partire da domani, si trovano nelle seguenti localita':

PROVINCIA DI BERGAMO: Alzano, Nembro, Albino;

PROVINCIA DI BRESCIA: Brescia, Manerbio, Desenzano, Chiari e Montichiari (da venerdi');

PROVINCIA DI CREMONA: Casalmaggiore, Soresina, Cremona e Crema (da venerdi');

PROVINCIA DI LODI: Codogno, Lodi.

Come funzionano

"Si tratta di un prelievo di sangue venoso periferico - aggiunge Gallera - che serve per verificare se un organismo ha sviluppato gli anticorpi e se questi sono neutralizzanti per il virus. La 'call' a questi test viene coordinata dalle Agenzie per la tutela della Salute in collaborazione con le ASST di riferimento in base alle proprie informazioni epidemiologiche oppure su segnalazione del Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta".

I test vengono effettuati a partire dalle seguenti categorie:

 

- i cittadini ancora in quarantena fiduciaria
- soggetti sintomatici, con quadri simil influenzali, senza
sintomi da almeno 14/21 giorni segnalati dai Medici di Medicina Generale alle ATS
- i contatti di casi asintomatici o con sintomi lievi, identificati dalle ATS a seguito dell'indagine epidemiologica gia' prevista, ma senza l'effettuazione del tampone nasofaringeo per ricerca di SARS-CoV-2, anch'essi ancora in quarantena fiduciaria.

(Foto Fondazione Veronesi)

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