Volontariato

"Spesa sospesa", continua l'iniziativa solidale a Calusco

Chi va a fare la spesa nei supermercati del paese può donare beni alimentari per le persone bisognose.

"Spesa sospesa", continua l'iniziativa solidale a Calusco
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"Spesa sospesa", continua l'iniziativa solidale nei supermercati di Calusco d'Adda.

Una "spesa sospesa" per le famiglie bisognose di Calusco d'Adda

Sta avendo un grande successo l'iniziativa "Spesa sospesa" organizzata a Calusco D'Adda in questo periodo di emergenza Coronavirus con lo scopo di aiutare le famiglie del paese in difficoltà economica. L'iniziativa è nata dalla volontaria Simonetta Manzoni, che ha subito coinvolto la Parrocchia e i supermercati del paese. «Mi è venuta l’idea lunedì 30 marzo - ha raccontato - quindi ho sentito subito don Ivan Giupponi per avere l’appoggio della Parrocchia. Dopodiché ho contattato i supermercati del paese che si sono mostrati molto disponibili: l’iniziativa è partita martedì al Carrefour, mercoledì al Gran Mercato e venerdì all’Md». Quello stesso giorno, poi, un cittadino di Calusco l’ha attivata anche ad un punto vendita Carrefour di Bergamo e all'inizio di settimana scorsa si è aggiunta anche la Lidl in via Vittorio Emanuele II. Il meccanismo è molto semplice: chi va a fare la spesa in uno di questi market, dopo aver pagato alla cassa può lasciare in un apposito cestone pacchi di pasta, omogenizzati, carne, olio e viveri di qualsiasi tipo, ma anche altri beni di prima necessità come pannolini per neonati. Dopodiché, Simonetta Manzoni e suo marito Salvatore Calvanese passano a ritirarli e li portano in oratorio a don Ivan, che si occupa di smistarli. Le famiglie del paese che vertono in una situazione di difficoltà economica possono contattarlo e andare a prendere il pacco uno per volta, evitando così assembramenti. «Oltre ad alcuni volontari che ci stanno dando una mano, abbiamo ricevuto anche l’aiuto di chi va a fare la spesa in altri negozi ma vuole comunque fare la propria parte - ha raccontato la volontaria - In questo caso, le persone portano i beni a casa, ci contattano e io e mio marito passiamo a ritirarli». L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro fin da subito: tantissimi i viveri donati, che in poco tempo sono andati a ruba tra le famiglie più bisognose del paese. In occasione della Pasqua, inoltre, insieme al pacco alimentare sono stati regalati a tutte le famiglie anche una colomba e un uovo di cioccolato.

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Le iniziative passate: pizza e sciarpa "sospese"

Quella della "spesa sospesa", però, non è la prima iniziativa che Simonetta Manzoni ha messo in campo per aiutare i suoi concittadini più bisognosi. A dicembre 2017, infatti, la volontaria aveva dato vita al progetto della «sciarpa sospesa», con la quale chi voleva poteva legare una sciarpa ad uno degli alberi di via Verdi accanto all’oratorio, in modo che chiunque avesse avuto freddo ma non avesse avuto soldi per comprarla potesse prenderne una. L’idea era piaciuta subito ai caluschesi, tanto che qualche giorno dopo era nata anche la «pizza sospesa» grazie alla collaborazione del «Gambero Rosso»: in questo caso, i clienti avevano la possibilità di donare quattro euro per lasciare pagata una pizza a chi non poteva permettersela.

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