Pd contro il bilancio di previsione: "Non ha una visione, né una prospettiva"
Il consigliere dem Raffaele Straniero ha spiegato le motivazioni del suo partito
Pd contrario al momento dell'approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 di Regione Lombardia.
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Il Pd vota contro al bilancio di previsione
Lunedì 4 gennaio 2021, Regione Lombardia ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2021/2023, ma al momento della votazione il Pd si è dichiarato contrario. “La Lombardia ha bisogno di una prospettiva che guardi al futuro e aiuti i lombardi a non sentirsi più soli, come sono stati in questi mesi di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze economiche - ha dichiarato il consigliere regionale dem Raffaele Straniero prima di spiegare le motivazioni del voto sfavorevole del suo partito - Avevamo proposto di impegnare 500 milioni di nuove risorse regionali seguendo le indicazioni del Recovery Fund per l’innovazione, la sostenibilità, la qualità della vita e dell’ambiente, ma Lega e alleati hanno preferito fare altro, destinando queste risorse su micro-interventi di basso impatto sociale. Questo bilancio della Giunta Fontana non ha una visione, né una prospettiva”.
"Non si può usare il metodo da 'lista della spesa'"
Straniero spiega cosa è successo: “Non si possono impegnare somme così rilevanti e importanti per il futuro della Lombardia con un metodo da ‘lista della spesa’, stilata dai consiglieri di maggioranza senza una preventiva consultazione dei territori, senza aver determinato criteri, approvato bandi o altro”. La questione è balzata agli occhi dell’opinione pubblica dopo la denuncia di Milena Gabanelli su Il Corriere della Sera, ricorda il consigliere Pd: “Il nostro gruppo aveva detto che non si possono distribuire somme così importanti senza nessun criterio. Se pensiamo che in regione, dove la maggior parte dei Comuni è amministrata da liste civiche di centrosinistra, il 77 per cento di questi fondi è stato erogato a favore di Comuni di centrodestra, è tutto dire”.
Più fondi per commercianti e associazioni
Soddisfazione al consigliere Pd è venuta dall’approvazione di un ordine del giorno: “Con un atto firmato e presentato da me, abbiamo impegnato la Giunta a prevedere ulteriori misure complementari a quelle nazionali a ristoro delle attività penalizzate dalla crisi economica e a estenderle anche alle realtà associative senza fine di lucro. Inoltre, abbiamo chiesto di velocizzare i tempi di pagamento della Regione verso i fornitori”. Il consigliere Pd è decisamente compiaciuto “perché dopo 4 decreti legge Ristori del Governo e 2 provvedimenti regionali, di cui il primo con risorse proprie e il secondo con risorse statali, passa il principio che tutte le categorie penalizzate dalla crisi economica dovranno essere ristorate”.