Rilancio post pandemia

Emergenza Covid, il Comune di Casatenovo stanzia contributi a fondo perduto per le piccole imprese

L'Amministrazione ha annunciato una nuova misura economica per le imprese: ecco a chi spetta.

Emergenza Covid, il Comune di Casatenovo stanzia contributi a fondo perduto per le piccole imprese
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Emergenza Covid, il Comune di Casatenovo ha annunciato la seconda fase di erogazione dei contributi a fondo perduto per sostenere le imprese più colpite dall'emergenza sanitaria. Attraverso un comunicato stampa firmato dai capogruppo Fabio Crippa, Marco Pellegrini, Christian Perego, dall'assessore al bilancio e al commercio Dario Brambilla e dal sindaco Filippo Galbiati, il Comune ha deciso di stanziare altri 100mila euro di risorse comunali, dopo la prima fase in cui aveva irrorato nelle casse delle realtà produttive e commerciali altri 100mila euro per ridurre la Tari.

Emergenza Covid: a chi spettano i contributi

I contributi si rivolgono alle piccole imprese attive con sede operativa o unità locale nel comune di Casatenovo, iscritte al registro della Camera di Commercio competente, attive prima del 1 marzo 2020 e con un numero di dipendenti non superiore a cinque unità. Le attività che possono partecipare al bando (che sarà pubblicato a breve, da cui per maggiori dettagli può essere presa visione sul sito del comune) sono legate al commercio al dettaglio e dell'artigianato di servizio sospese ma anche altri soggetti economici produttivi o dei servizi in forma d’impresa purchè con sede/unità locale operativa all’interno del territorio del comune di Casatenovo,  anche qualora in attività consentita o parzialmente consentita e comunque rientranti nei limiti dimensionali delle micro imprese con numero di dipendenti non superiore a cinque unità.

500 euro a fondo perduto

La misura, inserita nel "D.L. Rilancio", considera la possibilità per i Comuni di adottare misure di aiuto alle imprese, sotto forma di sovvenzioni dirette e prevede un contributo a fondo perduto di 500 euro (fino ad esaurimento fondi secondo il criterio cronologico di acquisizione delle domande regolari ed ammissibili), in caso di non esaurimento fondi si riserva la possibilità di rideterminare il contributo in aumento per tutti i beneficiari, fino all’esaurimento della dotazione (importo massimo 1.000 euro). Il contributo è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale.

 

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