Gare clandestine e assembramenti, il sindaco è furibondo: "Fatti molti gravi"
L'evento, organizzato senza nessuna autorizzazione a Nibionno, continua a far discutere. Usuelli: "I presenti li manderei ai lavori socialmente utili"
«Fosse per me li vorrei tutti nel mio ufficio in Comune, uno per uno, e li manderei a svolgere i lavori socialmente utili. Quello che hanno combinato è gravissimo, forse non se rendono nemmeno conto»: è furibondo Claudio Usuelli, sindaco di Nibionno e presidente della Provincia di Lecco, all'indomani dell'evento con gare clandestine di auto con assembramenti avvenuto ieri lungo la Provinciale Como-Bergamo.
Gare clandestine lungo la Como-Bergamo
Il raduno non autorizzato, che ha visto la partecipazione di numerose auto modificate e di almeno 300 persone tra appassionati del genere e semplici curiosi, è avvenuto poco dopo le 22 della serata di ieri, venerdì 11 settembre 2020, ed è proseguito fino alle 2 di notte. Impossibile non notare il maxi assembramento, composto principalmente da ragazzi giovani, quasi tutti senza dispositivi di protezione personale. Il rombo dei motori è stato udito a lungo anche da tantissimi residenti, che hanno chiamato i Carabinieri segnalando l’accaduto.
Nessuna autorizzazione
"Non è giunta nessuna richiesta né in Comune né in Provincia e comunque dubito ci sarebbero stati gli estremi per poterlo organizzare, vista la pericolosità delle manovre compiute da quelle auto che ho visto nelle immagini - ha commentato Usuelli - Devo elogiare il nostro agente di Polizia Locale, che ricevuta la segnalazione da parte dei residenti si è confrontato con me e con coraggio si è poi recato sul posto per documentare l’evento. Lo ha fatto in borghese, senza dare nell’occhio, e il materiale prodotto è stato utile per risalire ai responsabili".
Immagini inviate alla Questura
Il responsabile dell’evento, che non aveva nessun permesso per poterlo organizzare, sarebbe stato individuato: il materiale fotografico e video prodotto dalla Polizia Locale è stato già inviato in Questura perché vengano accertate le eventuali responsabilità. Per i partecipanti al raduno si prefigurano diverse violazioni del codice della strada: su tutte, quella di competizione non autorizzata. Non è escluso inoltre che diversi ragazzi immortalati dalla Polizia Locale possano infine essere individuati e sanzionati per violazione delle norme anti Covid sugli assembramenti e sui dispositivi di protezione personali.