Elezioni a Caprino Bergamasco: ultimi scontri tra Panza e Tami
Il gruppo uscente sostiene che gli sfidanti di abbiano modificato il programma depositato per copiarli. Risposta del candidato: "Accusa falsa e offensiva"
Manca sempre meno alle elezioni a Caprino Bergamasco, quando i cittadini saranno chiamati a scegliere se continuare a dare fiducia al gruppo uscente di Progetto Caprino, guidato da Luca Tami oppure scegliere la nuova lista civica Cambiare Caprino, guidata da Giulio Panza.
Le ultime settimane sono state molto intense per i candidati e le loro squadre che hanno presentato più volte i loro programmi dal vivo e sui social. Ma gli ultimi giorni prima della sfida alle urne sono stati quelli decisamente più agguerriti.
L'accusa di Progetto Caprino
All'inizio dell'ultima settimana di campagna elettorale la lista civica di Luca Tami ha pubblicato un post molto diverso dal solito. Una lista che, come ha ribadito più volte lo stesso candidato, non è mai stata molto brava a pubblicizzarsi sulle piattaforme virtuali. Tuttavia, in vista delle elezioni, ha iniziato a postare molto più spesso contenuti riguardanti il proprio programma e non solo.
Questa volta però uno dei loro post non riguardava il loro programma, bensì quello degli avversari che sono stati accusati di aver copiato il programma di Progetto Caprino, aggiungendo dei punti che non erano presenti nel programma depositato in Comune a inizio maggio.
«Siamo lusingati di aver riscontrato interesse anche da parte della lista che tanto ci sta criticando» si legge a conclusione del post.
Effettivamente in questi mesi Panza e la sua squadra non sono certo stati avidi di lamentele nei confronti dell'amministrazione uscente che forse dopo diversi colpi incassati ha deciso di sferrarne uno potente.
La risposta di Panza
Subito il candidato di Cambiare Carpino Giulio Panza ha commentato il post con toni molto accesi:
«Un'accusa totalmente falsa e offensiva. Ho deciso di candidarmi con Caprino Cambia proprio per portare nuove idee nel paese che amo, altrimenti avrei chiamato ragionevolmente la mia lista CAPRINO RESTA UGUALE»
Il commento prosegue con una spiegazione dell'accaduto. Il programma presentato da Caprino Cambia agli elettori risulta diverso da quello depositato perché è più dettagliato: in esso si possono trovare infatti approfondimenti specifici per ogni quartiere e tematiche simili a quelle di Progetto Caprino ma sviluppate in maniera differente. Alcuni punti sono stati aggiunti (si passa infatti dai 15 del programma depositato ai 18 punti del programma pubblicizzato) ma questo non rende il programma di Caprino Cambia meno valido.
«Non abbiamo consapevolmente depositato il nostro programma completo per prudenza (avevamo noi il dubbio che ci copiassero) e abbiamo preferito consegnarlo direttamente nelle case dei cittadini» si legge a conclusione di un post sul profilo di Giulio Panza, dov'è il candidato ha riportato la risposta data a Progetto Caprino.
Cosa aspettarsi dalle elezioni a Caprino Bergamasco
È innegabile che in queste settimane ci sia stato un grande movimento da parte di entrambe le liste, rivolto in direzioni completamente opposte.
Progetto Caprino ha puntato molto sull'idea di continuità e ha proposto grandi opere per il futuro, ribadendo le sfide che hanno affrontato nell'ultimo quinquennio (pandemia, crisi energetica, aumento dei costi sociali ecc.) dalle quali sono usciti vincitori.
Dall'altra parte Caprino Cambia ha unito le critiche all'amministrazione uscente con proposte personalizzate per ogni zona, cavalcando l'onda della volontà di cambiamento in un paese amministrato da dieci anni dallo stesso gruppo e mostrandosi fin da subito attento ad ascoltare i cittadini.
La paella della pace?
Per cercare di appianare un po' i contrasti, a prescindere dai risultati che otterranno, la nuova Pro Loco di Caprino Bergamasco ha invitato entrambe le liste alla "Festa della Pro Loco" che si svolgerà sabato 15 giugno. Magari di fronte a una buona paella i candidati riusciranno ad abbassare la guardia e a discutere di ciò che hanno in comune: l'amore per il loro piccolo grande paese nel cuore della Val San Martino.
Nicole Maestroni