Antenna a Sartirana: mozione del gruppo Cambia Merate
Nella giornata di ieri, 30 aprile 2024, il gruppo Cambia Merate ha presentato una mozione al Sindaco Massimo Panzeri chiedendo che venga discussa una bozza di regolamento e in particolare si discuta circa le possibilità che il Comune ha in questo ambito.
Torna a far discutere la vicenda relativa all'installazione di una nuova antenna a Sartirana. Circostanza che ha suscitato, in particolare all'interno della frazione, preoccupazione e dibattito. La materia dell’installazione delle stazioni telefoniche radio base è molto complessa ma, tuttavia, ai Comuni è consentito adottare dei regolamenti per gestire e orientare le scelte degli operatori di telefonia, che il codice delle telecomunicazioni agevola perché la copertura del territorio è ritenuta di prioritario interesse pubblico.
Antenna a Sartirana: mozione del gruppo Cambia Merate
Secondo il gruppo Cambia Merate con Aldo Castelli, a Sartirana, "l’assenza di un regolamento ha contribuito a generare la richiesta di un’antenna a ridosso del centro abitato e occorre quindi, al più presto, che sia adottato questo strumento che consenta di guidare e indirizzare le richieste degli operatori sul territorio comunale, così da non subirle passivamente".
Per questo motivo nella giornata di ieri, 30 aprile 2024, il gruppo ha presentato una mozione al Sindaco Massimo Panzeri chiedendo che venga discussa una bozza di regolamento e in particolare si discuta circa le possibilità che il Comune ha in questo ambito.
Le competenze del Comune
"In particolare - illustra Cambia Merate - al Comune è consentito fissare criteri di localizzazione e prevedere in via preferenziale alcune aree piuttosto di altre in cui installare gli impianti. Rimane espressamente previsto che le restanti aree possano essere utilizzate in caso le prime risultino impossibili, inidonee o insufficienti a garantire la copertura dei servizi. inoltre è possibile stabilire anche divieti di installazione, non generali ma puntuali su determinate aree, a tutela di particolari zone e beni di pregio paesaggistico o ambientale o storico artistico, purché sia possibile la localizzazione in aree alternative senza che ciò comporti difficoltà di funzionamento del servizio di telefonia. infine, si possono prevedere limiti di installazione tesi a salvaguardare l'integrità paesaggistica di alcune zone particolari del territorio, anche in considerazione del fatto che gli impianti possono essere autorizzati esclusivamente dopo verifica di compatibilità edilizia, urbanistica nonché di attinenza con i requisiti ambientali e tradizionali"