Il giovane scomparso da casa è stato ritrovato
Il giovane è stato controllato la notte del 27 marzo dalla polizia croata al confine di Karasovici-Sutorina con il Montenegro.
Dopo otto giorni di ansie, paure, supposizioni, segnalazioni, avvistamenti, illusioni e tanto, tanto dolore finalmente una buona notizia: è stato ritrovato il 16enne di Colico sparito da casa ormai dal 21 marzo scorso.
Ritrovato il ragazzo scomparso da giorni
Il 16enne è stata individuato questa mattina, venerdì 29 marzo 2024 a Milano, in Stazione Centrale, ultimo posto dove le telecamere lo avevano immortalato, da alcuni viaggiatori che hanno avvisato il personale della sicurezza. E' stata quindi allertata la Polizia Ferroviaria. Sembra che oil 16enne fosse davanti ad una biglietteria automatica per comprare un biglietto, forse per tornare a casa da mamma e papà.
Le ricerche condotte sia sul territorio nazionale che estero, grazie alla fattiva collaborazione di tutte le Istituzioni, il coordinamento della Prefettura di Lecco e le direttive investigative della Procura del capoluogo lecchese, hanno permesso di ricostruire come il ragazzino, dopo aver preso un treno la mattina del 21 marzo dalla stazione ferroviaria di Morbegno, abbia raggiunto la Stazione Ferroviaria di Milano Centrale, facendo perdere le proprie tracce.
A seguito dell’attivazione di tutti i canali di cooperazione internazionale di polizia da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Lecco, il giovane è stato controllato la notte del 27 marzo dalla polizia croata al confine di Karasovici-Sutorina con il Montenegro.
Termina quindi, fortunatamente, con un lieto fine, l'angosciante vicenda del ragazzino. Una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso non solo i genitori, non solo tutta la comunità di Colico, non solo tutto il Lecchese, ma praticamente tutta Italia.
In tantissimi si sono mobilitati infatti per cercare il giovanissimo attraverso decine di migliaia di condivisioni in rete della sua fotografia. Diverse le trasmissioni televisive, a partire da Chi l'ha visto, alla quale i genitori si sono appellati, che si sono occupate di lui.
Ora è tempo che si spengano i riflettori su questa vicenda e che il 16enne e la sua famiglia abbiano il tempo di parlarsi, chiarirsi e ritrovare la meritata serenità.