Merate tra affari e politica: il terreno di Dario Perego e la mossa dell'assessore Giuseppe Procopio
L'osservazione al Pgt dell'ex sindaco, candidato anche alle elezioni comunali di quest'anno, è stata parzialmente accolta, resa pubblica dall'assessore all'Urbanistica e infine respinta: perché?
A rendere edificabile quel terreno di sua proprietà dietro l’oratorio di Sartirana Dario Perego, ex sindaco di Merate candidato alle elezioni comunali di quest'anno, ci prova da diversi anni. Ma regolarmente le sue osservazioni al Pgt vengono respinte.
Questa volta il miracolo gli stava quasi riuscendo, anche se l’ultima parola sarebbe comunque spettata al Consiglio comunale: la sua richiesta di costruire case su un’area verde di via Isonzo, per una settimana esatta è stata parzialmente accolta dall’estensore del piano, l’architetto Silvano Molinetti, col benestare dell’assessore all’Urbanistica Giuseppe Procopio, quest’ultimo prossimo a candidarsi proprio nella lista di Perego che dopo vent’anni vuol tornare a governare la città.
Poi, mistero: sette giorni dopo che proprio Procopio aveva condiviso il documento con il gruppo di maggioranza, sono cambiate le carte in tavola.
Il terreno di Dario Perego e la mossa di Giuseppe Procopio
Come riporta in esclusiva il Giornale di Merate in edicola da oggi e per tutta la settimana, il documento è stato infatti modificato e la richiesta di Perego da parzialmente accolta (gli era stato concesso di consumare 1.228 metri quadri di suolo) è stata infine respinta.
Il perché, sia della prima versione che del frettoloso passo indietro, è ignoto. Facile però ipotizzare che gli strascichi di questa vicenda piomberanno anche in Consiglio comunale, quando si giungerà all’approvazione del piano. E senza dubbio terranno banco in una campagna elettorale che si preannuncia velenosa.
L'articolo completo, con le immagini della prima e della seconda versione delle schede del Pgt, sul Giornale di Merate in edicola da oggi e per tutta la settimana (QUI in edizione digitale sfogliabile)