Elezioni Casatenovo, sul carro della maggioranza sale... la minoranza?
L'approdo naturale del gruppo di Marco Pellegrini, Barbara Beretta, Lorenzo Citterio e Marcello Paleari sarebbe la lista a trazione Fratelli d'Italia, ma "Persone e idee" non esclude di portarsi in pancia qualcuno di loro
Elezioni Casatenovo, sul carro della maggioranza, rischia di salirci un pezzo di... minoranza.
Come riporta in esclusiva il Giornale di Merate in edicola questa settimana, voci di una migrazione di qualche esponente dell’attuale gruppo di centro-destra «Più Casatenovo» si inseguono da diverse settimane e non ricevono smentite dal fronte di «Persone e idee per Casatenovo», che venerdì sera ha incontrato ufficialmente i rappresentanti del Partito democratico e ha iniziato a ragionare concretamente sulla imminente campagna elettorale.
Elezioni Casatenovo, "fusione" in vista?
La migrazione avrebbe del clamoroso dal punto di vista politico, perché l’approdo naturale di Marco Pellegrini, Barbara Beretta, Lorenzo Citterio e Marcello Paleari sarebbe la lista che sta prendendo vita a trazione Fratelli d’Italia con l’appoggio di Forza Italia per stessa ammissione della coordinatrice Rosanna Rampin in occasione dell’apertura del circolo guidato da Alberto Cantù (indicato dai più come papabile candidato sindaco).
Ma nei fatti non sorprenderebbe più di tanto, perché a contestare il sindaco Filippo Galbiati ormai da mesi è rimasto solo il pentastellato Christian Perego, con i quattro esponenti di centro-destra mai incisivi e spesso allineati proprio con la stessa maggioranza.
E più di una volta lo stesso Galbiati non ha fatto mistero di apprezzare, su tutti, il giovane Citterio, anche lui di Rogoredo e di estrazione oratoriana, leghista ma mai vicino alle posizioni intransigenti del partito.
«L’intenzione del nostro gruppo è di allargare la base ad altri soggetti rispetto a quelli che oggi compongono il gruppo - ha commentato Dario Brambilla, ex assessore al Bilancio e presidente di “Persone e idee” - e ci sediamo a parlare con tutti molto serenamente. L’incontro di venerdì è stato il primo di una lunga serie: abbiamo cominciato a guardarci “dentro” e a confrontarci con i partiti che storicamente sostengono il nostro gruppo, in una seconda fase dialogheremo con altri soggetti».
Anche con persone di centro-destra? «Al momento non commento, siamo ancora in una fase embrionale e ogni ragionamento è prematuro» conclude Brambilla.
Matteo Scerri