Comunali 2024

Elezioni Casatenovo, verso la sfida a tre... con tante novità

Marta Comi, Alberto Cantù, Christian Perego: questi i nomi più probabili che si contenderanno l'eredità di Filippo Galbiati

Elezioni Casatenovo, verso la sfida a tre... con tante novità
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Elezioni Casatenovo 2024: lui, lei, l'altro. La campagna elettorale in vista delle comunali del 2024 non è ancora partita ufficialmente, ma come spiegato nel servizio pubblicato dal Giornale di Merate in edicola questa settimana le dinamiche in corso cominciano a plasmare uno scenario abbastanza chiaro. Marta Comi, Alberto Cantù, Christian Perego: salvo colpi di scena o l’ingresso di un quarto incomodo (c’è chi tira per la giacca l’architetto Ildefonso Ghezzi) saranno loro i pistoleri che si sfideranno in un triello che ricorda tanto quelli dei film western.

Elezioni Casatenovo, le mosse della maggioranza

Che la candidata sindaco designata dal gruppo della maggioranza sia Marta Comi, in paese è un po’ come il segreto di Pulcinella. Ma di conferme, al momento, non ne giungono. Comprensibilmente. «Abbiamo già organizzato qualche incontro informale, ma nulla di più - ha spiegato Dario Brambilla, ex assessore al Bilancio e presidente di “Persone e idee per Casatenovo”, associazione che esprime la maggioranza - Era importante aspettare il congresso del Partito democratico che si è tenuto nel fine settimana, perché quello è il principale partito che ci sostiene: la nuova segretaria del circolo è Marinella Maldini e con lei dialogheremo per programma e componenti della lista». L’interlocutore di «Pei» non sarà solo il Pd. «Come abbiamo sempre fatto da quando esistiamo, vogliamo allargare la base del gruppo andando a intercettare persone che attualmente non sono impegnate in politica organizzando incontri con varie realtà del paese. Lo faremo nelle prossime settimane» ha assicurato Brambilla.

Movimento Cinque Stelle, la svolta "civica"

Chi pensa che un mandato e mezzo passato a combattere solo contro tutti abbiano fiaccato Christian Perego, unico consigliere comunale dei Cinque Stelle nella storia del Casatese e Meratese, si sbaglia. Alle prossime elezioni comunali ci sarà, anche se non necessariamente a capo di una lista composta da attivisti del Movimento come avvenne cinque anni fa. «Oggi ci sono regole diverse rispetto al passato e Giuseppe Conte ha aperto alla possibilità di dare vita a liste civiche - ha spiegato Perego - Non dico che sarà così anche a Casatenovo, anche perché è ancora un po’ presto per fare previsioni, ma è una possibilità. Le porte a persone che non sono attive nel Movimento, ma che si rispecchiano nelle nostre “stelle” ad esempio su tematiche ambientali, sono assolutamente aperte».

Fratelli d'Italia fa la parte del leone

All’inaugurazione del circolo di Fratelli d’Italia avvenuta circa un mese fa, il coordinatore provinciale Fabio Mastroberardino lo aveva annunciato: a Casatenovo, come altrove, si darà vita a una lista di centro-destra con i simboli dei partiti ben in vista.
Del resto Alberto Cantù, presidente del circolo, lo aveva detto: «Io lavoro nel marketing e conosco l’importanza di un brand. Rinunciare a quello di Giorgia Meloni, oggi, sarebbe un autogol». Proprio su Cantù potrebbe - dovrebbe - ricadere la scelta del candidato sindaco della lista che proverà a sgambettare la maggioranza uscente, perché il partito che esprime la presidente del Consiglio, anche a Casatenovo, «oggi ha un peso diverso rispetto alle ultime elezioni» avevano affermato a più riprese gli esponenti di FdI.
Una scelta che appare sia logica che in qualche modo obbligata, visto lo scenario degli altri due compagni di cordata: l’esperienza recente dei candidati esterni ai partiti - Guglielmo Colombo e Marco Pellegrini - è stata a dir poco fallimentare, la sezione di Casatenovo della Lega arranca, Forza Italia ha pochi uomini a disposizione. Fratelli d’Italia ha la strada spianata.

Lega orfana del segretario

I «vecchi» sono gli stessi da vent’anni a questa parte, i giovani hanno poco tempo a disposizione. E con queste premesse appare difficile che il Carroccio possa esprimere il candidato sindaco della coalizione di centro-destra. Ancor più se si pensa che la sezione di Casatenovo della Lega è di fatto senza segretario e «commissariata» da quella di Missaglia: Simone Luigi Besana, infatti, si è ormai trasferito a Lissone, ha spostato il suo raggio di militanza nell’area monzese e una presenza fissa nel suo paese d’origine gli risulta difficile.
«Tra qualche giorno ci incontreremo e definiremo un po’ il tutto anche in vista delle elezioni - ha spiegato Alberto Spreafico, segretario della Lega di Missaglia - Probabilmente struttureremo la sezione con una forma ibrida, con un segretario di fatto a Missaglia ma con un elevato grado di autonomia da parte del gruppo».
Il nome più interessante è quello del giovane Lorenzo Citterio, ma che per motivi lavorativi non avrebbe il tempo di fare il candidato sindaco.

Forza Italia, Rampin e poi chi?

Forza Italia a Casatenovo, da almeno una decina d’anni, fa rima con Rosanna Rampin. Il segretario provinciale Roberto Gagliardi, riprendendo la «semina» sul territorio che con il suo predecessore Davide Bergna aveva perso vigore (per usare un eufemismo), l’ha recentemente nominata coordinatrice locale e la titolare dell’Autoscuola Brianza non ha fatto mistero di volersi riprendere un seggio in Consiglio comunale dopo un mandato trascorso in tribuna, causa mancata elezione nel 2019.
Sin dal primo gazebo Rampin ha dichiarato di voler giocare un ruolo da protagonista nella composizione della lista di centro-destra, ma in una logica di spartizione tra le segreterie provinciali appare poco probabile che Forza Italia possa spuntarla per ottenere un candidato sindaco a Casatenovo, anche perché oltre alla nota imprenditrice i forzisti realmente attivi in paese si contano sulle dita di una mano.

Matteo Scerri

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