Il centro di Villa Mariani ha aperto agli studenti FOTO
Gli alunni delle medie di Casatenovo coinvolti in uno spettacolo molto particolare.
Il Centro di ricerca e sperimentazione teatrale di Villa Mariani a Casatenovo ha aperto le sue porte agli studenti dell’istituto comprensivo. Nelle giornate di martedì e mercoledì, infatti, i ragazzi delle medie hanno infatti assistito allo spettacolo «Io e il mio avatar» scritto e diretto dalla direttrice artistica Irene Carossia, spettacolo proposto ai ragazzi nell’ambito del progetto dedicato al cyberbullismo.
Gli studenti si sono trovati all’improvviso difronte alla materializzazione di uno dei video giochi oggi più conosciuto e giocato.
Villa Mariani aperta agli studenti
In scena un player, Dario Sicurello, armato del suo controller, chiuso nella sua stanza intento a muovere i suoi Avatar, Mariangela Grano e Alessia Sala. Lo spettacolo emozionante e potente, rispettoso delle dinamiche della realtà virtuale è tuttavia una importante occasione di riflessione per i giovani, ma anche per gli adulti, sul valore della propria umanità e del confronto con il mondo. Se è vero che la dimensione virtuale oggi permea la vita di tutti quale strumento di comunicazione ma anche di costante sperimentazione informatica e tecnologica e, in questo senso, ha assunto un ruolo ed un valore importante ed innegabile, è altrettanto vero che fondamentale risulta mantenere spazi di umanità e di confronto vero con gli altri. Gli studenti hanno vissuto con intensità lo spettacolo nel quale il messaggio di risveglio della coscienza critica è venuto proprio dagli avatar, da quelle stesse creature alle quali loro affidano i loro sogni. Una platea che ha seguito ogni mossa con il fiato sospeso per essere alla fine coinvolta direttamente. I ragazzi sono infatti saliti sul palco insieme ai protagonisti lanciandosi nelle celebri danze dei loro giochi preferiti. Alla fine i docenti hanno espresso il loro apprezzamento, attraverso le parole del professor Luigi Capraro, per la bellezza dello spettacolo e la sinergia fra la scuola ed il Centro di Ricerca che, anche quest’anno, ha permesso di far arrivare ai giovani messaggi fondamentali attraverso il teatro, strumento potente di verità ed umanità.