Continua la rassegna "Una città sul palcoscenico" con "El campett del signur"
Una brillante commedia del grande Peppino De Filippo.
La 27° edizione di “Una città sul palcoscenico”, rassegna che presenta al pubblico lecchese le compagnie teatrali del nostro territorio, porta sul palcoscenico del Cenacolo Francescano la Compagnia “Juventus Nova” di Lecco Belledo, che propone la commedia “El campett del signur”, adattamento nel nostro dialetto della famoso testo di Peppino De Filippo “Quel Piccolo Campo”. La Compagnia ha già coinvolto il pubblico del Cenacolo con questo spettacolo nel 2002, allora sotto la guida di Luigi Masseretti, per decenni suo regista, e a lui il pubblico ha tributato un caloroso e prolungato applauso di saluto.
Una brillante commedia di Peppino de Filippo
Questa brillante commedia in tre atti del grande Peppino De Filippo è ambientata in un piccolo paese contadino dove la terra rappresenta l’unica fonte di sostentamento, di benessere e di identità. Scritta in italiano, qui viene presentata in una riduzione in dialetto lecchese che ne esalta il colore “verace”. Il testo propone una tematica profondamente religiosa affrontata sempre con intenso coinvolgimento personale e che mai scade nella blasfemia o nella volgarità.
Spicca per originalità la figura del protagonista: il rude Tommaso, ateo convinto, scapolo, indipendente nelle opinioni e nei comportamenti. Tommaso vive con la sorella Francesca, estremamente religiosa e devota al santo protettore del paese, ed ha ereditato dal padre un bel podere. Ma a quel lascito è stata apposta una condizione: una piccola parte, precisamente la decima, va in dono ai frati del convento del paese.
Indispettito Tommaso lascia ai frati la parte più infertile e disagevole del terreno, ma questa si rivela invece quella più produttiva. Tommaso non si rassegna e impone ai frati di spostare più volte questo appezzamento.
Tommaso si sente perseguitato così dalla sfortuna, ma non intende cedere le armi. Lotta aperta contro il convento. Ma un bel giorno, il suo garzone Pinello, lavorando la terra al confine fra il terreno dei frati e quello del padrone, trova una misteriosa cassetta piena di monete d’oro. A chi apparterrà questo tesoro inaspettato? Per Tommaso non vi sono dubbi: è suo di diritto! Ma come per ogni farsa che si rispetti, qui comincia l’avventura!
Le mura del Cenacolo Francescano riecheggiano ancora delle risate e degli applausi che hanno accompagnato la spettacolare performance teatrale della Filodrammatica “Juventus Nova”. Il grande Peppino De Filippo si sarebbe sicuramente associato alle manifestazioni del pubblico nell’assistere alla rivisitazione in dialetto lecchese di una sua brillante commedia. Ne è regista e interprete di un personaggio secondario ma coinvolgente lo straordinario Mauro Marini, egregio e superbo esempio del teatro amatoriale lecchese e straordinario erede di Luigi Masseretti.
Accanto al già citato Mauro Marini spicca l’irresistibile e spassosissima performance di Aldo Ghislanzoni nei panni del protagonista Tommaso esattamente come lo fu nella precedente rappresentazione del 2002, indubbiamente il personaggio più travolgente e al tempo stesso profondo e comico, capace di strappare al pubblico risate a profusione grazie soprattutto a una gestualità e a una intensità emotiva decisamente fuori dal comune. Un plauso a tutti gli interpreti capaci di trasmettere al pubblico delle grandi occasioni l’intensa interiorità del proprio personaggio, aiutati in questo dalla freschezza del dialetto lecchese, con una citazione particolare per Assunta Pozzi, anch’essa colonna portante di questo straordinario Gruppo. Due ore di divertimento intelligente ed appassionante, suggellati da un finale a sorpresa che non ha mancato di appassionare lo spettatore; un’occasione per tornare ad apprezzare uno dei testi storici della nostra tradizione teatrale e riscoprirne, ancora una volta, l’estrema e sorprendente modernità..
La Rassegna “Una città sul Palcoscenico” riprende subito al Cenacolo Francescano sabato 22 e domenica 23 aprile con la Compagnia “Teatro in Sala” di Calolziocorte che, di recente costituzione, si affaccia per la prima volta alle scene del nostro Teatro anche se alcuni interpreti hanno già avuto questo privilegio con altre Compagnie della nostra città. Lo spettacolo proposto è la Commedia Comico Brillante “Dalle Stalle alle Stelle” di Secondino Trivero.