Presentazione

"L'isola tascabile" di Zumbo in biblioteca a Cernusco

L'autore Zumbo ha raccontato la sua ultima fatica "L'isola tascabile"

"L'isola tascabile" di Zumbo in biblioteca a Cernusco
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Alla presenza di un folto pubblico  Lorenzo Zumbo ha presentato ieri,  sabato 26 ottobre 2024, la sua ultima fatica letteraria "L’isola tascabile" edita da Libraccio.

La presentazione in biblioteca a Cernusco

La presentazione del libro è avvenuta nella biblioteca comunale Luigi Rusca di Cernusco Lombardone, accanto a lui
Maria Rachele Villa, membro della Commissione biblioteca che  ha letto alcuni passaggi del testo. Zumbo, nato a Tonnarella in provincia di Messina, ha insegnato per anni Letteratura italiana all’Istituto Viganò di Merate e poi al Greppi di Monticello. "Parlare del  proprio libro - l'esordio -  è sempre difficile. E' un testo fatto di immagini che tratta molti argomenti di attualità. Il volume   è dedicato a Lorenzo Mendolia, mio cugino che mi ha ispirato per quel suo camminare continuo nei luoghi".

Il libro

Il libro di Zumbo è ambientato in Sicilia ai giorni nostri. Da anni Lorenzo Mendolia, uno scrittore in crisi, sogna soltanto pesci.   Sulle sue coste continuano sbarchi di clandestini, esuli, migranti. Keyda è una di loro. Di mestiere fa la narratrice. Giunge da una città dalle cento porte, una casa libro, un deserto di cabale e profezie. Il suo passato la lega ai segreti di un padre che viaggia per non arrivare mai. E a Jamila, una ragazza balbuziente, amata con ferocia e tenerezza fino a mischiare il suo sangue col proprio, col sangue delle loro madri. Ora le storie di Keyda incrociano il disorientamento dello scrittore, diventano bussole per un'esplorazione randagia dell'isola. Qui si imbattono in "passaturi", salinari, esperti di dialetti, di "cunti" e bestemmie. Metà geni celesti, metà oracoli, queste figure sono i custodi di ciò che resta del grande libro del Mediterraneo, delle sue mille lingue ferite. L'acquisizione per gradi di una sorta di amaro sapere permetterà loro di interrogarsi su cos'è un luogo, sul mistero del dolore e dei ricordi, sul perché si è sempre "prigionieri di un passaggio".

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