Ricorrenze

Merate si prepara a celebrare il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo

“Questi momenti hanno una grande responsabilità: indirizzare e consegnare alle nuove generazioni la memoria di quello che è stato possibile lasciar accadere"

Merate si prepara a celebrare il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo
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Merate si prepara a celebrare il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo: due gli eventi in programma per le importanti ricorrenze.

Merate si prepara a celebrare il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo

Il Comune di Merate si prepara a un 2024 ricco di nuove iniziative di carattere culturale. La vasta programmazione, resa possibile anche grazie alla collaborazione tra ufficio Cultura e Biblioteca di Merate, inizia a gennaio e febbraio con due appuntamenti  pensati in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria e del Giorno del Ricordo.

Sabato 27 gennaio alle ore 20.45, in occasione del Giorno della Memoria, presso l’Auditorium Comunale Giusi Spezzaferri si terrà "Fino a quando la mia stella brillerà – Storia di Liliana Segre", spettacolo teatrale tratto dall’omologo libro-testimonianza nel quale vengono raccontate le traversie della giovane Liliana, da Milano ad Auschwitz e ritorno.

Ad interpretare la protagonista sarà Eleonora Panizzo, che con pochi semplici oggetti, il suo corpo e la sua voce accompagnerà il pubblico nel percorso storico ed emotivo di una ragazzina, poco più che bambina, costretta a vivere l'orrore della Shoah. Una storia di legami familiari infranti, deportazione, indicibile sofferenza e infine liberazione e lenta rinascita.

Sabato 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, si terrà invece "Sorelle", spettacolo teatrale che riprende la tragedia delle foibe, previsto alle ore 20.45 sempre presso l’Auditorium Comunale Giusi Spezzaferri. Due donne, stessa età, stesse storie, origini diverse. Una sta per andarsene, deve andarsene, non ha più altra scelta: è italiana. L’altra resterà lì, dove è nata, dove sono seppelliti i suoi antenati, nell’unica terra che conosce: è slava.

“Questi momenti hanno una grande responsabilità: indirizzare e consegnare alle nuove generazioni la memoria di quello che è stato possibile lasciar accadere e avviarle alla responsabilità di decidere, come adulti di domani, quello che accadrà. La cultura resta l’unico strumento per combattere l’odio, la violenza, la discriminazione” ha dichiarato Fiorenza Albani, assessore alla Cultura del Comune di Merate, commentando le due iniziative.

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