RICORDANDO I CADUTI

Il Milite Ignoto è cittadino di Barzago

La parola al sindaco Ceroli e agli studenti di quinta elementare

Il Milite Ignoto è cittadino di Barzago
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Il Milite Ignoto cittadino onorario anche a Barzago. Molti sono i comuni che negli ultimi mesi hanno conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Durante il consiglio comunale del 26 ottobre, anche Barzago ha deciso di procedere con lo stesso gesto simbolico.

In moltissimi presenti al giorno dell'Onorificenza

Il 6 novembre, durante la celebrazione per l’anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, erano presenti in moltissimi. Tra loro, gli alpini e il loro capogruppo Ierardo Ierardi, il sindaco Mirko Ceroli, Don Simone Tremolada, gli alunni della classe quinta della scuola elementare e le loro insegnanti, i rappresentanti di alcune associazioni paesane, il delegato ANPI, l’AVIS, i consiglieri comunali e alcuni cittadini.

La mattinata è iniziata con l’alzabandiera allietato dai bambini, che hanno cantato la versione completa dell’Inno di Mameli.

I bambini di quinta elementare raccontano il Milite Ignoto

A seguire, un corteo ha portato tutti i partecipanti davanti al Monumento dei Caduti. In un primo momento, tra gli sguardi orgogliosi dei propri genitori, sono stati gli studenti a raccontare le vicende che hanno coinvolto il Milite Ignoto. Passandosi tra loro il microfono, hanno uno ad uno preso la parola.

«La madre di un giovane ha scelto, tra tutti i soldati che provenivano dai diversi fronti in cui l’Italia aveva combattuto la Prima Guerra mondiale, una salma che rappresentasse quella del figlio. Era un sottotenente austroungarico che era passato a combattere con gli italiani».

Da qui il racconto del treno che, dalla stazione di Aquileia, ha trasportato la salma del Milite Ignoto. «Centinaia di migliaia di persone salutavano commosse al fianco della ferrovia», ha spiegato uno di loro.

«Il 4 novembre 1921 è stato sepolto a Roma all’altare della patria, dove gli è stata concessa la medaglia d’oro – hanno indicato - «In occasione del centenario del trasporto, un convoglio ha poi percorso parte del tragitto e il viaggio si sta ripetendo anche quest’anno per mantenere vivo il ricordo dei caduti».

Tutti insieme hanno quindi recitato la poesia «Soldato ignoto» di Teresa Romei.

Le parole del sindaco Ceroli

Tra gli applausi dei presenti, il microfono è passato nelle mani del primo cittadino. «Noi siamo troppo giovani per ricordarlo, ma fu un conflitto terribile, che causò tanta distruzione e la morte di milioni di persone, tra cui tanti ragazzi che erano partiti per il fronte e non sono più tornati – ha detto - Molte famiglie non hanno potuto riabbracciare i propri figli tanti ragazzi sono stati sepolti senza che si conoscesse il loro nome»

Ha così spiegato le motivazioni che spingono a ricordare il Milite Ignoto e con lui tutti i caduti.

«Chi è nato dopo il 1945 ha conosciuto solo la pace, ma non dobbiamo illuderci che i conflitti siano finiti per sempre – ha aggiunto Ceroli - Quello che sta accadendo nell'est dell'Europa è lì a dimostrarcelo, anche se non dobbiamo dimenticare che sono ben 23 i conflitti in corso in altre parti del mondo».

Al termine, due bambini hanno sollevato la bandiera che copriva il cippo con la dedica al Milite Ignoto, rivelando l’inscrizione «Esempio di sacrificio, simbolo di unità nazionale e monito di pace nel mondo».

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