"Come Narciso" con Artee20
L'esposizione sarà allestita in piazza Italia a Merate all'interno della rassegna "Dopo Caravaggio"
Arriva la mostra "Come Narciso" con l'associazione artistico culturale Artee20. L'esposizione sarà allestita in piazza Italia a Merate all'interno della rassegna "Dopo Caravaggio", in occasione della mostra dedicata al Narciso di Caravaggio in villa Confalonieri. Sarà visitabile da sabato 9 novembre al 2 dicembre 2024, con inaugurazione sabato 9 novembre alle 18.30. Ingresso libero.
"Come Narciso" con Artee20
"Il mito classico del Narciso realizzato da Caravaggio è qui preso come tema e stimolo per una interpretazione, quando non è una totale trasformazione, con gli occhi dei più grandi artisti tra otto e
novecento - commentano gli organizzatori - Mettendosi empaticamente nei panni dei più originali autori moderni, ogni socio di Artee20, ha dato vita ad una rilettura con le armi espressive e tecniche suggerite dall’artista che gli è stato assegnato senza dimenticare la sua personale visione estetica e il suo stile pittorico".
Le opere esposte saranno le seguenti: Gauguin che si specchia nel suo alter ego Van Gogh, visto da Patrizia Bonacina; Schiele che si contorce e sdoppia in sé stesso, visto da Francesca Brivio; Matisse che inneggia alla bellezza femminile, visto da Raffaella Gatti; Derain che si ammira modernamente, visto da Paolo Toffoli; Vedova che sprigiona energia, doppia, visto da Elena Pozzoni; Burri che materializza il fragile narcisismo, visto da Patrizia Cattaneo; Fontana che concettualizza lo spazio riflesso, visto da Massimo Bollani; Van Gogh che eleva la donna a fonte di vita, visto da Simona Carozzi; Morlotti che innalza la bellezza della natura, visto da Giò Dazzi; Warhol che duplica il simbolo in algoritmiche versioni, visto da Daniele Lustri; Chagall che duetta danzando con se stesso, visto da Roxana Gambero; Afro che decostruisce e rilegge informalmente il Caravaggio, visto da Mara Rustichelli; Dalì che sdoppia la vanità come in libro specchio, visto da Mariella Sella; Cesanne che “riflette” sul significato del quadro, visto da Walter Redaelli; Klimt che rilegge Narciso grazie a Giuditta, visto da Walter Pistarini.
"Un’occasione per percorrere, insieme ai nomi della storia dell’arte che hanno lasciato un segno inconfondibile, un simbolico cammino che dal 1870 ci porterà al 1960 riflettendo su di un tema attualissimo e molto diffuso che ci vede tutti coinvolti come attori o come spettatori, il narcisismo e la presunzione" concludono gli organizzatori.