A Lecco serata dedicata a Michelangelo
Appuntamento lunedì 29 gennaio alle 21 in Sala Don Ticozzi
Quando Michelangelo lasciò Firenze per Roma nel 1534 non poteva immaginare che non avrebbe mai più fatto ritorno nella sua città natale. Alla luce di questo evento cruciale, il Sacrificio di Isacco, in mostra a Palazzo delle Paure, assume i contorni di un brano di autobiografia artistica espresso con la rapidità creativa del disegno.
Capolavoro per Lecco: nuova serata dedicata a Michelangelo
Questo il presupposto da cui si svilupperà, il prossimo lunedì 29 gennaio alle 21 in Sala Don Ticozzi (via Ongania), il secondo appuntamento del ciclo di serate di approfondimento di “Capolavoro per Lecco” 2023, organizzato dall’Associazione culturale e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario di Lecco, in collaborazione con il Comune di Lecco e con la co-partecipazione della Provincia di Lecco. Relatore sarà Marcello Calogero, ricercatore di Storia dell’arte moderna presso Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
“Basato sui rilievi di Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti, infatti, il foglio di Casa Buonarroti è una riflessione sull’arte fiorentina del passato – e in particolar modo sulla scultura, l’arte prediletta da Michelangelo – condotta proprio negli anni in cui il Buonarroti maturò la scelta decisiva di abbandonare la città che lo aveva cresciuto come uomo e come artista. – spiega Marcello Calogero - Allo stesso tempo il Sacrificio è un esempio di quell’interpretazione muscolare e violenta dei fatti biblici maturata a Roma, ai tempi della volta della Cappella Sistina più di quindici anni prima: lo stesso spazio che ora attendeva l’artista con la sua vertiginosa parete di fondo dipinta tra il 1536 e il 1541”.
In questa sua doppia natura fiorentina e romana, il capolavoro di Casa Buonarroti rivela dunque la tensione tra un sentimento incrollabile di appartenenza artistica e il presente tumultuoso del Giudizio universale.