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Trofeo Panathlon, atleta dell’anno Tommaso Sala

Tommy per gli amici, è stato il primo lecchese (residente a Casatenovo) nella storia dello sci alpino ad essere convocato ad una Olimpiade invernale

Trofeo Panathlon, atleta dell’anno Tommaso Sala
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Torna puntuale, con l’approssimarsi delle festività del mese di dicembre, il tradizionale appuntamento di fine anno con la consegna dei premi Panathlon Club Lecco e con la conviviale natalizia dei panathleti. Evento che si terrà martedì 13 dicembre all’agriturismo “Cascina don Guanella” di Valmadrera – Piazza Rosè, 3 con inizio alle ore 19,30.

Sarà l’occasione per riconoscere l’attività meritoria, per l’anno in corso, di atleti, società, tecnici o dirigenti protagonisti nel corso del corrente anno. Per il 2022 il Trofeo Panathlon Lecco, atleta dell’anno, è stato assegnato a Tommaso Sala, 27 anni di Casatenovo, atleta della squadra di Coppa del Mondo di sci alpino, protagonista, primo lecchese nella storia dello slalom, alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022.

Inoltre sono stati assegnati dei Premi Speciali e più precisamente a: Alizé Piana, 19 anni di Lecco, Campionessa del Mondo Junior Women di Wakeboard; Samuele Leone, 21 anni di Nibionno, primo posto e podio al Mondiale di Ciclocross Under 23 in Usa, nel
“test event” di Team Realy; Federico Pelizzari, 21 anni di Mandello del Lario, atleta Paralimpico di sci alpino e campione italiano; Centro Sportivo Culturale Cortenova, Campione Italiano di corsa campestre del Centro Sportivo Italiano (Csi), titolo
conquistato per la sesta volta.

Detto dei premi, quella del 13 dicembre, sarà anche l’occasione per il presidente del Panathlon Club Lecco, Andrea Mauri, per tracciare un bilancio del suo primo anno di mandato. E per concludere, perché no, rivolgere gli auguri per un sereno Natale e un
prospero 2023 a tutti i soci panathleti e ai graditi ospiti.

Tommaso Sala, da Casatenovo all'Olimpiade Invernale

Ventisette anni da Casatenovo, Tommaso Sala, “Tommy” per gli amici, è stato il primo lecchese nella storia dello sci alpino ad essere convocato ad una Olimpiade invernale. È successo nel febbraio scorso quando Sala è stato chiamato in Nazionale per disputare slalom gigante e slalom speciale a Pechino 2022. “Saltato” fra le porte del gigante, il forte sciatore brianzolo in forza alle “Fiamme Oro” della Polizia di Stato, si è però rifatto tra i “paletti” dello slalom cogliendo l’ottavo tempo nella prima manche, a pochi centesimi dal podio. Nella seconda però non è riuscito a confermarsi scivolando ad un comunque onorevole 11° posto per un debuttante ad una competizione a cinque cerchi.

Ma chi è Tommaso Sala? Cresciuto nella frazione di Rogoredo a Casatenovo ha mosso i “primi passi” sugli sci grazie alla scuola dello Sci Club Lecco con l’allenatore Carlo Riva ancora oggi suo fido consigliere. Passo dopo passo Sala – costretto anche a passare gran parte dell’anno a Bormio dove ha tra l’atro conseguito la maturità liceale – è arrivato sino al debutto prima in Coppa Europa nel 2013 e poi in Coppa del Mondo il 13 dicembre del 2015 in Val d’Isère. preludio al titolo di Campione Italiano in slalom
ottenuto a Pozza d Fassa nel 2016 e al primo successo in Coppa Europa nel 2019 in Val di Fassa.

Ormai in pianta stabile nella squadra A della Nazionale di slalom Sala ha cominciato a salire le classifiche di Coppa del Mondo nella stagione 2021 per poi fare il salto di qualità nel 2022 con il settimo posto di Schladming in Austria e Couchevel in Francia e
quindi il suo miglior risultato, il sesto posto, a Kitzbuehel in Austria: lasciapassare verso Pechino 2022. E ora? Ora il primo podio sembra sempre più vicino per entrare nuovamente nella storia dello sci alpino lecchese per la gioia di mamma Laura, della
sorella Valentina, della fidanzata Roberta Melesi (pure lei promessa ma della “valanga rosa”) e di tutti quelli che hanno creduto in lui.

Samuele Leone, il giovanissimo talento della Mountain- bike di Nibionno

Samuele Leone, classe 2001 da Nibionno, giovane talento della mountain-bike e del ciclocross si ricorderà per un bel pezzo della stagione 2022 iniziata con un successo prestigioso oltre Oceano con la maglia della Nazionale azzurra Under 23. La gioia del
podio con l’inno di Mameli ai Campionati del Mondo di ciclocross nel Team Relay, a Fayetteville in Arkansas (Stati Uniti d’America), rimarrà a tutti gli effetti nella storia di questa disciplina. Con un solo dispiacere. La prova di Team Relay, una staffetta a squadre mista, era un “test event”, ovvero una prova a scopo dimostrativo senza l’assegnazione delle medaglie per questa prima edizione. Samuele Leone, Silvia Persico, Lucia Bramati e Davide Toneatti hanno dato prova di essere un gruppo di livello, battendo di 7” i padroni di casa del team Usa e di 16” il Belgio.

Del resto le parole del commissario tecnico Daniele Pontoni sono state chiare: «Non nascondo la mia felicità. Questi ragazzi rimarranno nella storia, perché questa è stata la prima volta della Team Relay nella prova iridata di ciclocross». Samuele ha poi
partecipato anche alla gara individuale ottenendo un ottimo 13° posto negli Under 23, primo degli azzurri da debuttante.
Il 2022 è stato comunque un anno importante per il nibbionese, convocato (tesserato per il Team Selle Italia Guerciotti Elite) anche in Coppa del Mondo, Coppa di Spagna ed Europeo con buoni piazzamenti. C’è stata poi anche la convocazione in azzurro su strada (ha corso per il Team Cicli Manini) al Giro del Friuli, National Gp in Polonia e quarto assoluto nel primo campionato italiano di Grave su sterrati anche contro i professionisti. Leone, diplomato in agraria (vorrebbe fare il boscaiolo), ha debuttato a 11 anni in sella nella categoria G5, passando poi alle specialità più dure della mountain-bike e del ciclocross ottenendo ottimi risultati a livello giovanile e convocazioni in azzurro per le gare di Coppa Europa e Coppa del Mondo. È considerato una delle promesse azzurre.

 

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