CURIOSITA'

Sei sorelle in campo nella stessa squadra di pallavolo, una storia nata sotto rete

È una statistica decisamente curiosa quella che permea la stagione sportiva della Giocosport Barzanò e in particolare il gruppo della prima squadra

Sei sorelle in campo nella stessa squadra di pallavolo, una storia nata sotto rete
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di Michael Tassone

Guardate la foto della copertina. C’è qualcosa di strano? Apparentemente no. La parvenza di un sestetto base di una qualunque squadra di pallavolo. Ma un dettaglio, piuttosto particolare, rende tutto così raro e speciale: in campo infatti ci sono tre coppie di sorelle.

Sei sorelle in campo, la loro storia

In basso sedute da di sinistra Serena e Arianna Meroni; in alto da sempre da sinistra Sara e Martina Marini e Laura con Alessia De Felice

È una statistica decisamente curiosa quella che permea la stagione sportiva della Giocosport Barzanò e in particolare il gruppo della prima squadra. Nel roster delle blu-fucsia di Massimo Bolzoni militano infatti da quest’anno sei sorelle: da un lato Serena e Arianna Meroni, palleggio e opposto, coppia ricreata dall’anno scorso con il ritorno “a casa” di Serena; dall’altro il libero Martina Marini con la sorella minore Sara, palleggio promosso quest’anno in serie C dalla Prima Divisione e poi le bande di Beverate Laura e Alessia De Felice: quest’ultima, appartenente ancora alla categoria U18, è stata aggregata in queste settimane alla prima squadra.

Una storia che fonde l’amore per la pallavolo, la famiglia e anche l’amicizia. Quella di tre mamme: Laura Aldeghi mamma di Martina e Sara, Elisabetta Cazzaniga, di Serena e Arianna e Marcella Dozio, di Laura e Alessia. “La cosa più strana è che prima che le nostre figlie giocassero insieme lo facevamo già noi tre – spiega Laura Aldeghi, co-fondatrice del sodalizio insieme a Elisabetta Cazzaniga – Lo abbiamo fatto fino a una decina di anni fa nelle Old Glories nel campionato Csi Open in collaborazione con il Gruppo Barzaghese: ci eravamo ritrovate su Facebook promettendoci di giocare assieme, dopo le nostre esperienze in gioventù. Io ad esempio ho giocato alla Picco Lecco in serie A2, ai tempi ero una banda, “Betty” faceva l’opposto in serie B a Brugherio mentre Marcella la centrale in serie D e poi in C ad Olgiate con una promozione in serie D a Besana”.

Una foto d'archivio delle Old Glories: con il numero 11 Marcella Dozio, a destra in primo piano Laura Aldeghi e sopra di lei Elisabetta Cazzaniga

Quella delle Old Glories una squadra di mamme autogestite. “Con noi portavamo le nostre figlie, tra un punto e l’altro capitava di doverci fermare per cambiarle il pannolino o allattarle. Ci divertivamo da morire, eravamo vecchie ma forti tanto che un anno arrivammo a disputare le finali regionali. Un bel gruppo insomma. Quando poi Marcella è venuta qui a Barzanò a darci una mano ne abbiamo sempre parlato, chissà se un giorno anche le nostre ragazze avrebbero giocato assieme”.

"Le nostre non guardate come "figlie di""

E in effetti è quello che poi è successo. “Avevo un po’ paura del fatto che insieme non si trovassero d’accordo, in particolare parlo delle mie figlie – prosegue Aldeghi – ma anzi, vedo Martina aiutare Sara, anche Laura con Alessia mentre Arianna e Serena sono più grandi. La vivono bene. La gestione nel gruppo? Lo scorso anno non è stato semplice, invece quest’anno credo sia un valore aggiunto: c’è un gruppo tanto coeso, le nostre non vengono guardate come “le figlie di” ma trattate come compagne e questo è molto bello”.

A riannodare i fili con il passato la figura di Italo Zecca, dirigente allora del gruppo Open e ora della serie C. Per una storia senza tempo.

Le Old Glories oggi: da sinistra il dirigente Italo Zecca, Laura Aldeghi, Elisabetta Cazzaniga e Marcella Dozio
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