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A VINCERE L'ITALIA
Sei Giorni di Enduro, in Spagna esperienza da ricordare per il Motoclub Val San Martino
Due le squadre di Vercurago partite nella gara regina, tra loro anche i caprinesi Yuri Previtali e Alessandro Molteni
Il piccolo centro di Sileda, nella regione della Galicia, incorona una grande Italia. Il Club Italia Award domina la 98^ edizione della Sei Giorni di Enduro, la gara regina di enduro che ha fatto il pieno di piloti provenienti da tutto il mondo.
Sei Giorni di Enduro, in gara anche il Mc Val San Martino
Tra loro hanno preso parte alla trasferta gli alfieri del Motoclub Val San Martino di Vercurago, con ben due squadre. La squadra B, la più esperta, composta dal presidente Milko Crotta, in gara con Beta430 e alla sua prima partecipazione nella Sei giorni; Bruno Pellegrini, originario di Varese ma residente da anni a Lecco tesserato per il Motoclub di Arcore ma per questa gara eccezionalmente vestito eccezionalmente Vercurago, alla sua prima partecipazione nella Sei giorni seppur con già all’attivo diverse gare internazionali e infine il pilota vicentino Rodolfo Bonollo, in gara con Rieju 250 e alla sua quarta Sei giorni. La squadra B ha concluso la sua esperienza al 93esimo posto su 124 team.
Alessandro Molteni
Milko Crotta
Riccardo Derocchi
Yuri Previtali
Esperienza importante anche per la squadra A, la più giovane, composta dai caprinesi Yuri Previtali e Alessandro Molteni oltre che dal galbiatese Riccardo Derocchi. Per Molteni in gara con la Ktm 350 si trattava della sua seconda esperienza su una gara così prestigiosa – con Derocchi hanno partecipato alla Sei giorni di Rivazzano Terme nel 2021 - mentre Previtali, in sella alla Ktm 250, ha fatto il suo debutto. Al termine delle prove speciali, rese difficoltose non solo dal percorso ma anche dalla pioggia battente caduta nel giorno di chiusura del sabato, la squadra A si è piazzata 43esima sulle 124 compagini.
"Esperienza fantastica"
“Esperienza fantastica – commenta Yuri Previtali – Il percorso è stato abbastanza semplice nei primi giorni di gara, poi più impegnativa con speciali tecniche e altrettanto bellissime. Da ricordare sicuramente”.
