L'INTERVISTA

Sara Peruta e il ciclocross, la sua grande passione: "Il modo migliore per esprimermi"

La 15enne di Terno d'Isola si racconta dopo un inizio stagione promettente: "Sono una ragazza determinata, devo l'amore per il ciclismo a mio papà"

Sara Peruta e il ciclocross, la sua grande passione: "Il modo migliore per esprimermi"
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Fango e freddo rimbalzano sui pedali, a testare fatica e resistenza. L’essenza del ciclocross, lo sport che sta regalando sensazioni importanti ad una giovane promessa di questa disciplina.

Sara Peruta, inizio di stagione promettente

L’inizio di stagione custodisce in Sara Peruta aspettative ambiziose. La 15enne di Terno d’Isola, portacolori della Salus Seregno, è reduce dal terzo posto nella prova dedicata alle Allieve 2° anno nell’edizione 2024 del Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti al Vittoria Park di Brembate, un piazzamento che la inserisce tra le ciclocrossiste più interessanti del territorio orobico. A dare però dimensione del suo potenziale c’è soprattutto la prestazione che la bergamasca ha fornito in occasione dei Campionati europei giovanili di ciclocross: la giovane Sara, presente con il suo club brianzolo a Samorin in Slovacchia, ha conquistato all’esordio su scala internazionale il quinto posto, a pochi secondi dal podio.

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“È stato sicuramente un inizio di stagione molto bello – racconta la giovane atleta – Ho anche ottenuto due primi posti, uno dei quali a Sirone dove mi alleno. Gli europei erano la mia prima partecipazione, peraltro la prima gara all’estero ed è stata una bellissima esperienza. Non me l’aspettavo la quinta posizione, anche perché la partenza non era stata delle migliori. Ricorderò a lungo il tifo e il tantissimo pubblico che c’erano”.

Cresciuta nel Mtb Monte Canto: "Mi rivedo nei bimbi più piccoli"

Cresciuta nel Mtb Monte Canto, società presieduta dal papà Michele, Sara ha maturato diverse esperienze nel mondo del ciclismo su strada, declinato in ambito invernale nel ciclocross. Esperienze nel cuore di una ragazza che, seppur giovanissima, si esprime con tono sicuro e determinato. Senza tentennamenti, insomma. “Il ciclocross mi piace tantissimo, è una delle mie grandi passioni. Ci sono tratti da affrontare a piedi, il fango e il freddo: in quei 30 minuti di gara devi dare tutto quello che hai. Per me è un modo anche per sfogarmi, per dare un senso a tutte le ore di allenamento e ai sacrifici che faccio per questo sport. Ad oggi mi reputo un atleta abbastanza completa, posso migliorare nei percorsi tecnici scorrendo di più la bici. Monte Canto? Ho iniziato lì facendo la categoria dei Giovanissimi grazie a mio papà, a cui devo la passione per il ciclismo. Ancora oggi ho buonissimi rapporti con la squadra, mi capita ogni tanto di andare a trovarli e quando vedo i più piccolini in sella alla bici un po’ mi ci rivedo”.

Il Liceo scientifico-sportivo di Bergamo e gli allenamenti del martedì a Sirone, insieme a Giovanni Casiraghi e Norma Fumagalli, rappresentano la routine. “Conciliare gli impegni richiede sacrifici. A volte mi pesa ad esempio non uscire con le amiche. Mi alleno a Sirone e poi anche da sola, praticamente tutti i giorni fino a quando c’è luce. La sera invece studio. La determinazione a voler fare qualcosa e farla bene mi ricorda la passione che ho per questo sport e se faccio una cosa è perché mi piace”.

Il 5 gennaio il campionato italiano: "Farò del mio meglio"

A giugno dell’anno scorso il secondo posto ai Campionati italiani di Castello Roganzuolo nella categoria degli Esordienti 2° anno. Una delle emozioni più grandi, con l’auspicio di tornarci presto su quel podio tricolore. “Il 5 gennaio parteciperò al campionato italiano, il mio obiettivo è arrivarci nelle migliori condizioni per cercare di fare del mio meglio”.

Michael Tassone

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