Luca Barlocco pronto a tornare in campo: "Cerco un progetto per mostrare il mio livello, la partita della domenica manca"

Avanti e dietro da casa al campo di allenamento, una routine vissuta ininterrottamente per dieci anni da professionista. Sono mesi in cui però Luca Barlocco non sta più vivendo l’adrenalina della domenica.

Luca Barlocco, tra allenamenti in campo e con il piccolo Mattia

Dopo la salvezza conquistata con il Monopoli in serie C, il 29enne di Merate è rimasto infatti senza squadra. “Contatti ce ne sono stati e anche qualche richiesta di sondaggio – racconta Barlocco – ma ad oggi non si è mai concretizzato nulla. Non ho problemi a spostarmi, anche il fatto di essere sceso a Monopoli l’anno scorso lo dimostra. Se avessi avuto la possibilità sarei rimasto volentieri, anche per motivi extra-calcio io e mia moglie ci siamo trovati bene nella nostra prima volta al sud. Ma si sa che nel calcio si va e si viene, si fanno delle scelte, il club ha preso un altro giocatore e non ho mai avuto possibilità di rinnovare. Ad oggi sto aspettando una serie C e più in generale un progetto dove possa dimostrare che posso starci ancora a quel livello”. Oltre trecento presenze in carriera per l’esterno sinistro che in questi mesi è tornato a casa. “Mi sto allenando con la Casatese Merate, ormai da metà settembre – prosegue - Ho chiesto a loro di allenarmi e tenere il ritmo: li ringrazio perché ne sto traendo beneficio e riesco ad avere ritmo. In questo momento di pausa forzata posso godermi la mia famiglia e mio figlio Mattia, qualcosa che è capitato molto poco negli ultimi dieci anni, anche perché il calcio ha sempre riempito le mie giornate ed è innegabile che oggi manca. Vivere l’aspetto dell’agonismo, la classifica e l’adrenalina della partita si fanno sentire”. Fare il papà è più complicato? “Direi di sì – sorride, ndr – è un bambino molto vivace, indubbiamente è più tosta di un allenamento”.

"Lecco? L'occasione non c'è mai stata"

Le partite, aspettando di scendere in campo, Luca le sta solo guardando da un display. “Paradossalmente seguo più la C che la serie A, anche perché giocoforza ho tanti amici ed ex compagni. È la categoria che sento mia”. Ti piacerebbe vestire la maglia del Lecco? “L’occasione non c’è mai stata, comunque mi piacerebbe, sì. Parliamo della squadra del mio territorio, sarebbe bello. Non sono partiti forse benissimo, ora c’è mister Gennaro Volpe che ho avuto per due anni alla Virtus Entella e sono sicuro che avranno tempo di salire. La rosa è forte e lotteranno per obiettivi importanti”.

Michael Tassone