Orgoglio lecchese

L'Italia azzurra sogna grazie al "nostro" Manuel Locatelli

Ora tutti gli occhi sono puntati su di lui. "Non so cosa aspettarmi per il futuro ma devo solo stare tranquillo, non fare viaggi mentali e godermi l’Europeo assieme a questo gruppo fantastico"

L'Italia azzurra sogna grazie al "nostro" Manuel Locatelli
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Tutta l’Italia sogna con un ragazzo di Galbiate di 23 anni che sa farsi trovare pronto all’appuntamento col destino. Manuel Locatelli è nato in provincia e lì è tornato grande, dopo le lacrime per l’addio al Milan, dove è cresciuto con la nomea del campione.

L'Italia azzurra sogna grazie al "nostro" Locatelli

Nel 2016 il fantastico gol contro la Juve fulminando Buffon scatena la sua corsa pazza di gioia, la stessa che l’ha visto protagonista ieri sera, con i colori azzurri. Prima disegna calcio, Manuel, con quel sinistro telecomandato verso l’amico Berardi, un altro ragazzo della provincia che ha rifiutato le lusinghe delle big; poi si lancia verso la porta sbucando solo nel cuore della difesa svizzera dove appoggia in rete il più facile dei gol raccogliendo l’assist dell’esterno del Sassuolo. La corsa non si ferma più, mentre mostra la lettera T come omaggio alla fidanzata Thessa fino a quando non raggiunge l’abbraccio di tutta la panchina azzurra. E’ il 26’ del primo tempo, ne passeranno altrettanti per assistere alla sua consacrazione.

Il diagonale mancino, che scaglia da fuori area e che ricorda la mitica rete di Tardelli ai Mondiali dell’82, termina nell’angolino della porta svizzera. La sua incredulità slalomeggia fra gli azzurri, fino ad accasciarsi a terra per essere travolta dai compagni. Sarà Immobile a completare la festa di una Italia sempre più bella, avvincente, spettacolare: 3-0 alla Turchia nell’esordio, il bis contro i cugini svizzeri e qualificazione già in tasca in attesa di affrontare il Galles per stabilire chi è la più forte del nostro girone.

Il premio di Man of the match

Il premio di Man of the match è per il ragazzo di Galbiate, cresciuto sui campi di Pescate, che abbraccia il destino. Titolare al posto di Verratti, si prende la scena miscelando classe e umiltà. Perché, come fa meravigliosamente in campo, Manuel sa usare la testa anche fuori.

Ai microfoni di Sky dichiara. "La pandemia in qualche modo mi ha aiutato perché l’anno scorso non credo che sarei potuto venire agli Europei che ho conquistato con il lavoro e la determinazione".

Poi racconta la prima rete. "E’ stata un’azione veramente bella, la dedico alla mia fidanzata e ai miei genitori a casa. Bellissimo, un’emozione veramente grande, dettata anche da un pizzico di follia. Di solito non seguo così l’azione, mi ha galvanizzato il lancio a Mimmo e ci ho creduto. Il secondo gol lo dedico a tutti gli italiani che stanno soffrendo e hanno sofferto, speriamo di regalare loro altre emozioni".

Ora tutti gli occhi sono puntati su di lui. "Non so cosa aspettarmi per il futuro ma devo solo stare tranquillo, non fare viaggi mentali e godermi l’Europeo assieme a questo gruppo fantastico"

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Dario Scaccabarozzi

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