LA STORIA

La stella della Luciano Manara debutta nei Pro: serata da ricordare per Rachid Kouda

Il classe 2002 di Cantù ha fatto il suo esordio con la maglia del Picerno, squadra lucana che milita nel campionato di serie C. La sua storia: dalla seconda chance di Barzanò al "calcio dei grandi"

La stella della Luciano Manara debutta nei Pro: serata da ricordare per Rachid Kouda
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La prima partita nei professionisti può tradire. L'emozione, poi, di debuttare dall'inizio ancora di più. Ma così non è stato per Rachid Kouda. Ieri sera, l'ex calciatore della Luciano Manara ha ben figurato nella prima giornata del campionato di serie C con il Picerno, la squadra lucana di mister Emilio Longo (anche lui alla prima panchina nei Pro) affrontando al "Nicola Ceravolo" i giallorossi del Catanzaro. Schierato in mezzo al campo, Kouda ha dato prova della sua cifra tecnica nonostante il passivo pesante subito dalla sua squadra: un 4-0 netto a favore dei locali ma che non cancella la prestazione del classe 2002 di Cantù tanto da risultare tra gli addetti ai lavori come uno dei migliori della serata tra le fila della "Leonessa".

Rachid Kouda prima di Catanzaro-Picerno (credits: Az Picerno)

Rachid Kouda, la storia

Rachid Kouda ai tempi della Luciano Manara

Dopo l'arrivo in Italia della sua famiglia dal Burkina Faso, Rachid Kouda nasce a Cantù il 25 luglio del 2002. Tira i suoi primi calci a Mariano Comense, prima di entrare a far parte dell'Atalanta grazie a un provino. Rachid tocca il cielo con un dito ma da un giorno all'altro quel provino tanto agognato si trasforma in un incubo. Per il giovane è già tempo di fare le valigie.

Girato in prestito al Renate, dove viene poco impiegato, mostrerà il suo vero talento nei Giovanissimi e negli Allievi della Luciano Manara, allenato da Massimiliano Riva, Simone Rigamonti e "Dodo" Domenico Pelucchi. Fondamentale fu la segnalazione dell'ex dirigente Giorgio Fumagalli che propose Rachid al presidente del sodalizio lecchese Elio Riva. Per il numero uno dei bersaglieri è amore a prima vista. Questo il suo ricordo estratto dal racconto fatto da Riva al Giornale di Merate nel marzo del 2021:

"Rachid venne a fare l'ultimo anno dei Giovanissimi, dopo un'esperienza poco fortunata al Renate: si sentiva come un pesce fuor d'acqua, quella bocciatura dell'Atalanta non la visse bene. Dopo poche partite capii che le sue qualità tecniche erano sopra la media. Un calciatore bravo con entrambi i piedi, agile e pieno di talento: sapeva puntare l'uomo e saltarlo come pochi. Fortissimo e poi un ragazzo d'oro".

A Barzanò esordisce come attaccante ma con il tempo arretra la sua posizione a centrocampo. Dotato di corsa e tecnica, possiede una buona padronanza della sfera e sa concludere a rete con entrambi i piedi. Dopo la Manara fa il suo esordio in D alla Folgore Caratese mentre il 28 gennaio del 2021 firma con il Cagliari Calcio. La sua prima partita con la Primavera rossoblù, il match di campionato contro l'Ascoli datato il 30 gennaio, è storia: entra in campo al 79' e sigla una doppietta sul 5-0 finale.

Rachid Kouda ai tempi della Primavera del Cagliari

Rientrato a fine stagione a Carate Brianza diventa colonna portante dello scacchiere di mister Longo che lo farà giocare nel campionato di serie D per un'altra stagione. Quest'estate il grande salto: il tecnico campano diventa il nuovo allenatore del Picerno in serie C e da Carate si porta con sé proprio il canturino.

Rachid Kouda sorridente con il direttore generale del Picerno Vincenzo Greco (credits: Az Picerno)

Kouda si è legato con il Picerno per i prossimi tre anni. Dalla paura di dover abbandonare il calcio alla seconda chance di Barzanò. Ora nel "calcio dei grandi", in una stagione tutta da vivere.

Michael Tassone

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