CICLISMO

Giacomo Villa dopo il primo anno da professionista: "Basta poco per trovarsi lì davanti, voglio continuare a vivere questo sogno"

Il 22enne di Monticello Brianza, che partirà il prossimo 10 dicembre alla volta della Spagna per il primo ritiro ufficiale con la Bingoal Wb, si racconta tra presente e futuro

Giacomo Villa dopo il primo anno da professionista: "Basta poco per trovarsi lì davanti, voglio continuare a vivere questo sogno"
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Il primo anno vissuto in una nuova dimensione, quella del suo sogno custodito sin da ragazzino. A fare i conti con la realtà del professionismo, accelerando sui pedali per prendersi il suo spazio.

Giacomo Villa si racconta: "L'inizio di stagione mi ha sorpreso"

Neanche il tempo di accantonare la stagione 2024 che per Giacomo Villa è già tempo di pensare al 2025. Il 22enne di Monticello Brianza partirà il prossimo 10 dicembre alla volta della Spagna per il primo ritiro ufficiale con la Bingoal Wb, la scuderia belga con cui ha firmato l’anno scorso di questi tempi un contratto biennale. Il primo da Pro. “L’inizio della mia prima stagione nei Pro mi ha sorpreso un po’ – racconta Villa – Mi ero preparato bene durante l’inverno e forse ho un po’ “strafatto” con gli allenamenti tanto che poi ho avuto difficoltà a raggiungere i risultati che mi ero prefissato nel mese di giugno. A luglio ho fatto un mese in altura a Livigno e pensavo di aver ritrovato le giuste sensazioni visto anche come era andata in Repubblica Ceca (quarto tra i giovani nella gara nazionale, ndr) e anche al Tor de Limousine ad agosto dove avevo sfiorato la Top10. E invece settembre e ottobre sono stati mesi altalenanti. Su questo penso che dovrò imparare a gestirmi meglio, in termini di forze fisiche e anche mentali”.

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Qual è la cosa che ti ha colpito maggiormente dal tuo approdo nei professionisti? “Avevo già fatto qualche gara con i Pro durante l’anno passato e già avevo capito quanto l’atmosfera e l’organizzazione delle gare fosse completamente diversa: banalmente anche come andava via una fuga, come controllarla e poi la volata finale. A correrci però tutto l’anno capisci davvero quali siano le differenze, anche semplicemente da una gara all’altra. Le gare che più ricordo con piacere? Penso sicuramente le due classiche monumento come la Liegi Bastogne e la Freccia Vallone, tanta roba. Nella Freccia Vallone le condizioni atmosferiche sono state particolari e nonostante stessi abbastanza bene l’ultimo giro sono congelato e ho mollato, pur restando tra i primi 40. Un’altra gara che mi ha sorpreso in senso positivo è stata la Quattro Giorni di Dunkerque che a tratti aveva settori della Parigi Roubaix: mi sono sentito a mio agio”.

A fine 2025 scadrà il contratto con la Bingoal e per Villa l’imperativo è restare nei Pro. “Quello che mi ha insegnato quest’anno è che basta veramente poco per trovarsi lì davanti, la gestione del finale è quello che fa la differenza tra un corridore e l’altro. Il mio obiettivo è di fare risultati per continuare a vivere questo sogno”.

Michael Tassone

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